Azzolina: “la scuola non chiude” e il suo stipendio lievita

Il ministro Lucia Azzolina non ha nessuna intenzione di chiudere le scuole nonostante i contagi da coronavirus in aumento. 

lucia azzolina

I contagi da coronavirus continuano ad aumentare ma il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, non ha nessuna intenzione di chiudere le scuole dopo i grandi sforzi fatti per arrivare alla riapertura di settembre. Nei giorni scorsi, almeno per le scuole superiori, era girata voce che si tornasse alle lezioni a distanza. «La scuola in presenza è fondamentale per tutti, dai più piccoli all’ultimo anno del secondo grado» – ha dichiarato durante l’incontro di oggi tra governo e Regioni.

Per le superiori una parte di didattica digitale «è già presente», ha ricordato la ministra. Questa sera sarà firmato un nuovo dpcm sulle ulteriori restrizioni da affrontare per arginare il crescere dei contagi Covid. Ma a quanto sembra la scuola non perderà posizioni. Dunque nessuna misura generalizzata ma interventi mirati in base alla criticità dei territori. Azzolina ha poi chiesto attenzione ai trasporti pubblici: «non si guardi solo a Scuola e Università. La scuola ha «già contribuito a decongestionare i trasporti. Ora si agisca anche su altri settori».

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Azzolina: “la scuola non chiude” e il suo stipendio lievita, quanto guadagna oggi la ministra

I maligni si chiedono se succede per fortuna o per abilità: lo stipendio della ministra Azzolina, secondo i dati ufficiali, sarebbe lievitato verso l’alto negli ultimi due anni. Il suo stipendio, secondo la denuncia dei redditi, è schizzato verso l’alto da quando è esponente del Movimento 5 stelle, oggi al governo. La 38enne ministra dell’Istruzione, passando dal ruolo di insegnante a quello di componente dell’Esecutivo, ha moltiplicato per circa 12 volte le sue entrate.

Il calcolo è stato fatto dal quotidiano Tempo: nella dichiarazione dei redditi 2018 compariva un imponibile di 7.731 euro, in quella del 2019 era salito a 81.106, e infine in quella del 2020 (relativa quindi a quanto percepito nel 2019) è salito fino alla cifra di 95.075 euro. Che dire? Complimenti per la carriera. riproduzione riservata.

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