Coronavirus, pericolo centri commerciali Roma: dipendenti positivi costretti al silenzio

E’ allarme a Roma dopo che alcuni dipendenti di due centri commerciali sono risultati positivi al tampone covid. Ecco quali sono.

Allarme coronavirus a Roma, e non solo per l’aumento di contagi in tutta la città ma perché a risultare positivi al tampone sono stati alcuni dipendenti di due centri commervciali, tra i più frequentati della Capitale. Il rischio è doppio perché a questo punto sarà difficile rintracciare le centinaia di contatti che hanno avuto a che fare con i dipendenti, e oltretutto i ‘protocolli’ di sicurezza chiedono il silenzio ai dipendenti nel caso risultassero positivi e l’App Immuni non si utilizza.

A denunciare l’omertà di alcuni centri commerciali è Francesco Iacovone, del Cobas nazionale, che ha raccontato a Fanpage.it come si vive l’emergenza virus sul posto di lavoro gli addetti alla vendita di supermercati e negozi di Roma.

I lavoratori Unicoop Tirrenovivono nella paura e l’azienda ha attuato un protocollo di sicurezza che prevede una ‘consegna del silenzio’ che mette in agitazione tutta la forza lavoro. Siamo molto preoccupati per questa improvvisa impennata dei casi” ha commentato il sindacalista.

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Coronavirus, positivi dipendenti centri commerciali di Roma: “vietato usare l’app Immuni”

Secondo la denuncia del sindacalista Cobas, i lavoratori non possono tenere con sé il proprio telefono durante l’orario di lavoro, e così non possono utilizzare l’app Immuni, nonostante si trovino davanti ogni giorno centinaia di persone. “Abbiamo chiesto all’azienda la possibilità di derogare al regolamento, ma Unicoop ha risposto con un diniego secco”.

“Non avere il telefono con sé inoltre significa passare il turno di lavoro in ansia – ha confessato una dipendente a Fanpage.it – specialmente per chi ha un figlio che sta a scuola, con la preoccupazione di ricevere da un momento all’altro una telefonata dall’Istituto per andare a prendere e non poter rispondere”.

L’appello del sindacato è quello di “tornare al contingentamento degli ingressi, perché gli assembramenti, soprattutto nel weekend, innalzano il rischio di contagio e mettono a repentaglio la salute delle lavoratrici e dei lavoratori”. Ecco la foto pubblicata da Iacovone che mostra l’affollamento al centro commerciale Bufalotta a Porta di Roma.

https://www.facebook.com/francesco.iacovone.18/posts/1684106468438244

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