A casa l’esito del tampone del figlio, ma il bimbo è morto da 18 mesi

L’assurda vicenda arriva dalla Toscana, dove un padre si è visto recapitare l’esito del tampone effettuato sul figlio, morto quasi due anni fa.

Lorenzo Vieri, padre di 33 anni, professione geometra, si è visto recapitare a casa l’esito del tampone effettuato su suo figlio G. La reazione dell’uomo è subito molto particolare, a metà tra lo stupore ed una sorta di dolore. Si, perchè suo figlio in realtà non c’è più, si è spento 18 mesi prima, ad appena un anno, per un arresto cardiaco, dovuto ad una grave malformazione alla testa. E’ sbigottito l’uomo, non poteva immaginare di trovarsi di fronte a qualcosa di simile.

Nell’immediato si pensa ad un errore, uno scambio di persone. Ma sul documento è presente il codice fiscale del bimbo, estremi e tutto il resto. Compare persino il richiedente dell’esame, un istituto medico toscano, il cui nome però non viene specificato. C’è addirittura l’esito, alquanto particolare, un “non rilevato”, che fa quasi rabbia, ed apre gli occhi su scenari quasi assurdi, ipotesi di truffe sui falsi tamponi, un giro di soldi su certi esami.

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A casa l’esito del tampone del figlio scomparso: le reazioni

Il Signor Lorenzo è sconvolto perchè pensa a cosa potrebbe esserci dietro un caso del genere, immagina qualcuno che alla fine fa soldi con queste cose. E’ sbigottito pensando che tamponi come questo fanno statistica, e che quindi i numeri di tutti i giorni potrebbero essere di fatto non corrispondenti alla realtà. Racconta della nota che spiega dove può trovare il referto originale del tampone, e monta la curiosità su cosa potrebbe esserci scritto in quel referto.

Un caso assurdo, difficilmente inquadrabile per ora, difficile da comprendere, soprattutto comprendere cosa possa esserci stato all’origine di questo errore. Se di errore si tratta.

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