Chi è il tanto amato interprete della serie di successo, già protagonista di altre serie tv molto note ai fan del genere. Tutto su Pietro Genuardi.
Volto noto per eccellenza della tv italiana, famoso al pubblico per l’interpretazioni che hanno fatto la storia della soap all’italiana, Pietro Genuardi torna al grande successo.
Pietro Genuardi: biografia
Nato a Milano, il 26 Maggio dei 1961, diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro, ha fatto il suo esordio in tv alla fine degli anni ’80. Noto soprattutto per avere interpretato uno dei protagonisti della serie tv “Centovetrine”, l’attore ha collaborato inoltre con varie produzioni cinematografiche ed è stato interprete di tre film del regista Dario Argento. Tra le collaborazioni, da sottolineare quelle con Carlo Verdone e Beppe Fiorello.
Pietro Genuardi: matrimoni e storie d’amore
Un matrimonio durato davvero poco per Pietro Genuardi, quello con Gabriella Saitta, dal quale però è nato nel 1991 Jacopo. Poi la storia d’amore con l’attrice Valentina Botto conclusasi nel 2007, ed oggi accanto all’attore c’è invece Linda, giovane assistente di volo milanese, con il quale sembra sia scoppiato un vero e proprio idillio d’amore.
Pietro Genuardi: la droga e la paternità
Il passato tormentato, in cui l’attore è venuto in contatto con la droga, cocaina per la precisione, ma mai abusandone, cogliendone secondo lui, l’occasionale utilizzo. Ha raccontato inoltre di quanto sia stato doloroso perdere vecchi amici per l’eroina, dalla quale per fortuna si è scansato, e poi la gioia della paternità, qualcosa che l’ha reso davvero una persona diversa. Ha spesso parlato di Jacopo, il giovane figlio avuto dal suo primo matrimonio e di quanto sia difficile oggi essere padre.
Stargli dietro, dargli buoni consigli, ma secondo l’attore il suo Jacopo è un ragazzo davvero speciale che lo capisce, e con il quale c’è un meraviglioso rapporto, che va addirittura oltre il legame padre figlio, quasi due amici, e del quale, il volto noto della tv è davvero tanto orgoglioso.
LEGGI ANCHE >>> Il Paradiso delle Signore 4: questo matrimonio non s’ha da fare
