Coronavirus, il Governo si prepara a nuove restrizioni

Le ultime notizie sull’aumento dei contagi in tutta Italia lasciano perplessi i cittadini e ci si aspetta nelle prossime ore una nuova presa di posizione del Governo.

Ministro Speranza: "Coronavirus? Non ci sono regioni non a rischio"
Roberto Speranza (Fonte foto: web)

L’aumento dei casi di contagio da Covid19 tiene con il fiato sospeso l’Italia e gli italiani. Non sono bastate, almeno per ora, le misure restrittive emanate nei giorni scorsi, prima localmente e poi a livello nazionale ad esempio sull’utilizzo continuativo della mascherina anche in luoghi all’aperto. Il virus continua a circolare, i numeri salgono e si teme una nuove forte ondata, cosi come è accaduto lo scorso marzo, con relative misure restrittive.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza, ha infatti convocato per domani un tavolo con il Comitato Tecnico Scientifico, per valutare insieme la gestione della situazione. Se attendere quindi che la situazione possa migliorare o partire ancora più rapidamente con nuove restrizioni che stavolta faranno tornare gli italiani nelle stesse condizioni, si spera non proprio le stesse, del periodo lockdown.

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Coronavirus: la situazione generale

I dati come detto ci parlano di una situazione che peggiora giorno dopo giorno, aumentano i tamponi effettuati sui cittadini e di conseguenza aumenta anche il numero dei contagiati. Il primato va alla Lombardia, dopo il periodo in cui era stata la Campania a detenere il record dei contagiati, ora il non ambito scettro torna nella regione del nord che registra un incremento davvero considerevole dei casi nelle ultime 24 ore.

Il Governo valuta nuove formule restrittive, magari concentrandosi su tre o quattro ipotesi che possano riguardare la vita quotidiana dei cittadini. Si era parlato ad esempio della chiusura di palestre e parrucchieri ad esempio, cosi come fu all’inizio della pandemia. Ma per ora tutto è in divenire, si attendono pareri scientifici e si attende di conoscere la reale intenzione dell’esecutivo.

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