Coronavirus: lockdown totale dal primo al 20 dicembre per salvare il Natale

Fermare tutto e tutti dal primo al venti dicembre in modo da potere passare poi il Natale in tutta tranquillità lontano dal virus. L’idea.

Un’idea per il momento definita “bizzarra” ma che non è detto rimanga inascoltata, soprattutto se i contagi da coronavirus continueranno a salire complice l’arrivo della stagione fredda. Che siano un pò bizzarri i premi Nobel è risaputo, genio – soprattutto – e un pò di sregolatezza.

L’idea dei premi Nobel 2019 per l’economia, Abhijit Banerjee e Esther Duflo, nasce soprattutto per salvaguardare la Francia che sta tornando a vivere l’incubo Covid dei mesi precedenti il lockdown. Secondo i due studiosi, restare a casa tutti dal primo al venti dicembre, può salvare il Natale. Nessuno rischia di contagiarsi e di rovinare la festa più attesa. E non solo: chiudere prima del 25 dicembre vuol dire – secondo gli economisti – dare meno problemi all’economia rispetto ad un lockdown dovuto allo scoppiare dei contagi a causa delle feste.

Tesi interessante ma ovviamente discutibile tenendo conto, tra le altre cose, che i commercianti aspettano i giorni che precedono il Natale come una manna dal cielo per i loro affari.

Coronavirus: lockdown totale dal primo al 20 dicembre per salvare il Natale: previsioni nefaste per la Francia

in francia aumentano i contagi da coronavirus

L’idea dei premi Nobel di un lockdown totale nei primi venti giorni di dicembre, nasce dal desiderio di far passare un sereno Natale ai francesi che sono di nuovo in ginocchio per il numero di contagi da coronavirus. Ma è un’idea che potrebbe interessare anche l’Italia qualora le cose dovessere mettersi male con l’arrivo del freddo. Nel nostro Paese qualcuno ha già fatto da se e ha già decretato il lockdown totale, ma a livello nazionale, il premier Conte dice che si può evitare.

Secondo i due economisti, di fronte alla crescita dei contagi, il governo potrebbe essere costretto ad un nuovo confinamento generale o a «vietare viaggi e riunioni familiari per Natale». La Francia attualmente regsitra 285 focolai solo nelle scuole, il 32% degli 899 registrati in tutto il Paese.

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