Padre aggredisce pediatra: “Il covid non esiste, ti ammazzo”

La folle storia arriva da Teramo. L’ira del padre contro la richiesta del tampone da parte della pediatra, dopo la notizia circa la febbre della bambina.

Tampone
Tampone (ohga.it)

La bimba ha la febbre, la pediatra da protocollo ordina di eseguire il tampone, ma il padre della piccola perde la testa, grida al telefono che in realtà il virus non esiste, che è tutto inventato, che è solo febbre. Non ci sta alla richiesta della pediatra che non fa altro che attuare il protocollo di prevenzione del contagio. La piccola ha bisogno del tampone con quella febbre, ma l’uomo non vuole sentire storie.

Poi le minacce, l’uomo ha ormai perso la testa, grida alla dottoressa che sarebbe corso li per ammazzarla, per tritarle le dita, tutto questo solo per aver chiesto di fare un tampone, in linea con i protocolli sanitari generalmente seguiti. Tosse e rinorrea per la piccola, tutto spinge al tampone, ma il genitore dice no, e prosegue la zuffa telefonica, con la povera pediatra costretta ad ascoltare qualsiasi cosa esca dalla bocca dell’uomo.

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Padre aggredisce la pediatra: L’esercito di chi nega

Il caso è solo l’ultimo, tra quelli che riguardano donne e uomini che negano la presenza del virus, che non credono a ciò che raccontano i giornali, che credono sia tutto un trucco, sia tutta una messa in scena per arrivare a delineare chissà che cosa. Credono ci siano di mezzo i poteri forti, e tutto quello che in genere si dice in questi casi. E queste , le loro forme di resistenza. Non indossano la mascherina, si rifiutano di accettare la prevenzione, danno di matto se gli si chiede di essere soltanto corretti.

Quanti ne abbiamo visti in questi mesi. Rifiuto di indossare la mascherina al supermecato, o in qualche altro posto. Poi le parole, poi la rissa, sempre lo stesso copione, per un paese che forse non merita tutto questo.

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