“Mi ha punto un calabrone nero”: muore sotto gli occhi di suo marito

Una donna, in provincia di Teramo, è morta pochi minuti dopo esser stata punta dall’insetto-killer. A nulla, valsi i soccorsi.

"Mi ha punto un calabrone nero", muore sotto gli occhi di suo marito
Fonte foto: (Web)

Ieri pomeriggio, 4 ottobre, verso le ore 17, una coppia italiana ha vissuto un vero e proprio dramma, durante una passeggiatina pomeridiana. A Poggio Rattieri di Torricella, Teramo, un insetto ha ucciso una donna.

Lei, si è accorta di esser stata punta da un calabrone nero, segnalando la cosa al marito, che ha subito, a sua volta, chiamato i soccorsi. Prima del loro arrivo però, la donna aveva perso la vita, proprio davanti ai suoi occhi.

I medici: “Shock anafilattico”

Fonte foto: (Getty Images)

Maria Angela D’Ovidio, una donna di 76 anni della provincia di Teramo, è morta pochi minuti dopo esser stata punta da un calabrone nero. Il marito l’ha vista morire, senza poter fare qualcosa per salvarla. Verso le 17, la coppia passeggiava in un parco di un paesino di provincia, quando lei si è accorte di aver ricevuto la puntura ed ha improvvisamente urlato, allarmando il compagno.

Il fatto è accaduto non lontano da casa loro, la donna avrebbe detto al marito che la puntura derivava proprio da un calabrone nero, individuando quindi, il pericolo sin da subito. L’uomo, ha subito chiamato il 118, celere è stato anche l’arrivo con l’elisoccorso, ma purtroppo, inutile. La donna, svenuta subito dopo aver allarmato il marito, è poi morta in pochi minuti, senza chances.

I medici, hanno poi constatato che la signora Maria Angela, era morta per shock anafilattico, confermando i sintomi per la puntura dell’insetto-killer. L’autopsia sul corpo della settantaseienne è già stata disposta ed il corpo è tornato a casa, per la sepoltura di cui si occuperà la famiglia della donna.

Assurdo, come in una normalissima domenica di inizio ottobre, si possa perdere la vita in un modo simile. Un altro animale, di taglia ben diversa, stava intanto per diventare fatale per una bambina di sette anni in Argentina. Per salvarla, è servito l’intervento di una decina di adulti.

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