Real Time, La clinica per rinascere: Michela con i suoi 156 kg ricerca una nuova vita

Su Real Time è partito un nuovo format, La clinica per rinascere Caserta. Nel programma si racconta la storia di Michela.

Michela in La clinica per rinascere (fonte Real Time)
Michela in La clinica per rinascere (fonte Real Time)

La storia di Michela, nel nuovo programma su Real Time, La clinica per rinascere Caserta, ha davvero dell’incredibile.

La donna ha deciso di ricorrere alla clinica per riuscire a intraprendere una nuova vita e perdere peso dopo essere arrivata a pesare 156 kg.

Michela, nonostante le sue rotondità, è una donna molto bella e affascinante, ma ha alle sue spalle un passato travagliato e pesante.

Nel corso della puntata, la donna che ha 48 anni, tre figli e possiede una parrucchieria ha da sempre avuto un rapporto molto particolare con la sua famiglia, specialmente con la madre.

Come ha raccontato, Michela è stata adottata quando ancora era in fasce.

Un’adozione che ha lasciato dell’amaro in bocca alla madre adottiva con la quale non ha mai avuto un buon rapporto, a differenza di quello con il padre.

La clinica per rinascere Caserta: l’incredibile storia di Michela

Michela in La clinica per rinascere (fonte Real Time)
Michela in La clinica per rinascere (fonte Real Time)

Il nuovo format di Real Time riprende quello molto più celebre girato negli Stati Uniti, Vite al limite con il dottor Nowsaradan.

Anche qui nella clinica in cui Michela si è rivolta, Pineta Grande, c’è un dottore che seguirà i suoi progressi, il dottor Giardiello.

Nel suo colloquio iniziale con la psicologa, la donna ha raccontato molto del suo passato, sostenendo di aver avuto un rapporto difficile con la madre che non le ha mai mostrato amore, al contrario del padre.

Inoltre sia durante la sua fanciullezza che adolescenza, la mamma adottiva costringeva Michela a mangiare molto male e soprattutto cose che a lei non piacevano.

I due genitori si scontravano su questo, ma spesso il papà lasciava perdere per non litigare sempre con la moglie.

Così Michela a causa di queste mancanze di affetto da parte della madre si è rifugiata nel cibo, soprattutto nei dolci che le donavano quel conforto che ricercava.

Un bisogno di dolcezza che è aumentato quando ha perso il padre, come ha raccontato la donna in quel periodo il suo peso è aumentato vertiginosamente fino ad arrivare al peso odierno di 156 kg.

Ora gli obiettivi della donna sono: di riprendere in mano la sua vita, di poter mettere da parte tutte le sofferenze provate in passato e di dedicare il suo tempo ai figli e all’adorato marito.

Ce la farà?

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