Massa, bambine schiacciate da un albero, il retroscena sull’accaduto

Emergono le prime ricostruzioni del tragico incidente avvenuto a Marina di Massa in cui hanno perso la vita le piccole Jannat e Malak

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La vicenda della morte delle due bambine in seguito alla caduta di un albero mentre erano in campeggio è di certo una delle pagine più tristi di questi giorni di fine estate.

A scatenare il triste evento nella mattinata del 30 agosto è stata una tromba d’aria abbattutasi sul campeggio Verde Mare di Marina di Massa dove la famiglie delle vittime era ospite. Un fenomeno che ha provocato la caduta di un  pioppo di 4 metri, che ha travolto le giovanissime Jannat Lassiri (3 anni) e Malak Lassiri (14 anni). Feriti ma senza conseguenze drastiche anche il fratello di 9 anni, la sorella della madre e i genitori, che avevano dormito nella stessa tenda.

Massa, il retroscena che rende la vicenda ancor più tragica

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Fonte Pixabay

A rendere ancor più dolorosa la vicenda è un particolare emerso successivamente, ovvero che la famiglia Lassiri sarebbe dovuta rientrare nel torinese (dove vivono) sabato 29 agosto.

Hanno rinviato la partenza in seguito all’allerta meteo diffusa dai meteorologi e ai forti temporali che si stavano abbattendo sulla zona. Un modo per preservarsi ed evitare di incorrere nel pericolo durante il tragitto di ritorno. A testimoniare ciò sono stati diversi ospiti del camping, in particolare alcuni vicini di tenda.

Un retroscena da brividi, un beffardo scherzo del destino che non fa che aumentare la rabbia e il dolore per delle morti così innocenti. La famiglia ha deciso di donare gli organi delle loro piccole, che adesso avranno il compito di vegliare dal cielo su chi è rimasto in vita.

Sicuramente una volta archiviate queste questioni sarà il tempo di fare chiarezza sull’accaduto e di capire se il campeggio era in sicurezza, se lo stato degli alberi era monitorato e anche se sono state fatte le comunicazioni necessarie per quanto concerne il maltempo.

Adesso però è il tempo del dolore e dell’incredulità. Per questo il sindaco di Marina di Massa Francesco Persiani ha indetto il lutto cittadino. Un piccolo gesto per esprime la vicinanza della comunità toscana ad una famiglia che d’ora in avanti dovrà vivere con delle cicatrici indelebili.

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