Salva i bambini in balia delle onde: Davide muore annegato, succede a Ceriale

Il sacrificio di un 34enne ligure. Ha salvato alcuni bambini in grande difficoltà in mare ma non è riuscito a salvare la propria vita.

E’ morto da eroe, senza fare calcoli. Ha visto alcuni bambini in difficoltà che stavano per finire contro gli scogli nel mare mosso e si è subito tuffato per salvarli. Non ha calcolato le sue forze, la sua resistenza, l’impeto di un mar Ligure particoarmente agitato: la sua missione era salvare quei bambini.

Una missione che gli è riuscita, ma nessuno è riuscito a salvare lui che è morto annegato. Davide Aloia aveva 37 anni ed era piemontese, di Villanova Monferrato in provincia di Alessandria. ma era residente da tempo a Ceriale, nel ponente ligure, vicino a Savona.

La tragedia, nel tratto di mare all’altezza dei Bagni San Sebastiano, intorno a mezzogiorno di domenica 30 agosto. I bambini che ha salvato si erano tuffati in mare nonostante la bandiera rossa, si trovavano in uno stabilimento adiacente a quello di Davide.

Savona, salva i bambini in balia delle onde: nessuno è riuscito a salvare Davide Aloia

davide aloia foto facebook

Il giovane è riuscito a raggiungere i bambini in difficoltà, nel frattempo i bagnanti avevano chiamato i soccorsi e una bagnina si è tuffata in acqua. La scena per chi si trovava in spiaggia, è stata drammatica: davide annaspava ma riusciva a tenere fuori dall’acqua i bambini.

Poi altri bagnini sono venuti in soccorso alla collega e alla fine sono riusciti a riportare a riva tutti quanti: Davide Aloia e i bambini. Il 37enne era quello che stava peggio e nonostante i tentativi di rianimarlo, prima da parte dei bagnini e poi dai sanitari del 118, sono risultati vani: è morto annegato per il grande sforzo.

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati per Davide sui social network, dove è giustamente già chiamato eroe. “Fratellino, sarai sempre nei nostri cuori”, hanno scritto su Facebook. “Riposa in pace amico mio mi spiace con tutto il cuore spero che da la su tu possa vegliare i tuoi cari”.

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