Crema, lascia il figlio da amici: non è mai tornata, la sua auto e un cane carbonizzati

Sabrina Beccalli è scomparsa da tre giorni. La sorella: “me l’hanno ammazzata”. Ritrovata la sua auto carbonizzata con un cane all’interno.

Nei giorni del dramma di Caronia dove è scomparsa Viviana Parisi, poi ritrovata morta, e dove si cerca ancora il piccolo Gioele, a Crema è scomparsa un’altra giovane donna: ha 39 anni Sabrina Beccalli e non si trova più da sabato scorso.

Aveva lasciato il figlio di 15 anni a casa di amici, ma non è più tornata. La sua auto è stata trovata in fiamme nelle campagne di Vergonzana, frazione di Crema, un cadavere di cane all’interno, animale che non si sa ancora a chi appartenesse.

Una cinquantina di persone tra vigili del fuoco e Protezione civile stanno battendo la zona giorno e notte. Sabrina Beccalli, 39 anni di Crema, aveva un passato ingombrante: il 15 luglio due suoi pretendenti avevano litigato e uno aveva sferrato una coltellata all’altro. L’accoltellatore è finito in galera e l’altro all’ospedale.

Crema, lascia il figlio da amici, non è mai tornata, le sorelle: “ce l’hanno ammazzata”

«Ho sentito mia sorella venerdì scorso – racconta la sorella, Teresa. Mi ha detto che il giorno dopo sarebbe andata in piscina ad Antegnate con il figlio e con un amico del ragazzo. Da allora più nulla.

Era felice, aveva trovato un lavoro in una cooperativa che confeziona cosmetici». «Ci siamo fatti l’idea che l’abbiano uccisa. Perché è strano e insolito che non si sia messa in contatto con il figlio», afferma un’altra sorella, Simona.

L’allarme è scattato domenica. I carabinieri hanno cercato di rintracciare la donna perché la sera prima, intorno alle 22.30, la sua Panda era stata data alle fiamme. Ma il cellulare di Sabrina risultava spento. Dopo alcuni tentativi, le forze dell’ordine hanno contattato i familiari, un fratello e tre sorelle.

Ma anche loro non hanno saputo riferire dove si potesse trovare Sabrina. Quindi, è scattato l’allarme. Alle 17 di domenica davanti alla chiesa di Vergonzana i vigili del fuoco hanno montato un campo e un’ora dopo sono arrivati i volontari della Protezione civile.

Le ricerche sono continuate tutta la notte con l’aiuto di droni. «I droni che impieghiamo – ha detto il comandante dei vigili del fuoco – sono dotati di termoscanner e rilevano la presenza di persone».

Ieri mattina un agricoltore ha detto che in una roggia vicina a dove era stata bruciata la Panda l’acqua era salita senza ragione. Forse qualcosa sul fondo ne ostacolava il deflusso. I vigili del fuoco hanno svuotato il canale di irrigazione, ma dentro non hanno trovato nulla.

Niente da fare neppure per l’elicottero che ha perlustrato dall’alto i tanti corsi d’acqua della zona. «Ho saputo della scomparsa di mia sorella – ha riferito il fratello Gregorio – solo domenica, quando sono tornato dalla Croazia. Non so cosa pensare».

Don Lorenzo Roncali, parroco di S. Bernardino e Vergonzana, non si da pace: «Sabrina è venuta da me venerdì mattina. Era felice, mi ha detto che aveva trovato lavoro. Non credo a un suo gesto estremo: viveva per il figlio e mi è sembrata serena».

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