Bimbo rom venduto dal padre a Ostia: la mamma lo ha rapito dall’ospedale

E’ stato portato via dalla madre il bambino rom di 3 anni che a fine luglio venne offerto per prestazioni sessuali in cambio di soldi dal padre ai turisti sul lungomare di Ostia.

Portato via senza autorizzazione dell’ospedale: meglio dare ad ogni cosa il suo nome, il bambino rom che era stato offerto dal padre ai bagnanti di Ostia per prestazioni sessuali in cambio di pochi soldi, è stato rapito dalla madre.

Un’azione evidentemente premeditata dal momento che la 18enne andava a trovare il piccolo al Grassi, ogni giorno senza mai far pensare ad un simile gesto.

Il piccolo era ricoverato all’ospedale per accertamenti. Martedì mattina la donna lo ha prelevato senza permesso e i medici hanno avvisato la polizia.

Bambino rom venduto dal padre e rapito dalla madre

La donna in questi giorni era andata altre volte trovare in ospedale il figlio. Martedì mattina, rapidamente, forse approfittando di un attimo in cui non dava nell’occhio, lo ha portato via senza autorizzazione.

Una volta uscita, gli avrebbe cambiato la maglietta. Ora al vaglio degli investigatori ci sono le telecamere di videosorveglianza della zona. Due settimane fa il bambino, di etnia rom, era stato “offerto” dal padre per prestazioni sessuali sul lungomare di Ostia.

L’uomo è stato arrestato e il piccolo ricoverato in ospedale perché in precarie condizioni di salute e denutrito. Il padre, un 25enne, fu fermato dalla guardia di finanza dopo aver rischiato il linciaggio sulla spiaggia.

A dare l’allarme fu un turista. In seguito all’episodio, a quanto accertato dagli investigatori, entrambi i genitori avrebbero perso la patria potestà del bambino.

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