Ponte di Genova, primo giorno da delirio: code per le foto, clacson e pure una buca…

La prima giornata del nuovo ponte di Genova non è stata delle migliori. Code provocate da insensati selfie, clacson all’impazzata ed infine la prima buca rinvenuta 

Ponte di Genova
Fonte Instagram – @ilmattino.it

La nuova era del Ponte San Giorgio a Genova non si è aperta secondo i migliori auspici. Dopo la cerimonia di inaugurazione, è iniziato lo scorrimento del traffico sul nuovo viadotto, ma si sono prontamente registrati degli episodi non propriamente positivi.

In primis i “festeggiamenti” a suon di clacson, che per ovvie ragioni non sono andati giù ai parenti delle vittime del disastro di due anni fa. Un conto è la gioia e l’emozione per il nuovo inizio, un altro è la degenerazione inopportuna che sfocia anche nella mancanza di rispetto.

A completare il quadro, è un’altra pessima abitudine figlia dell’epoca moderna, ovvero quella di scattarsi i selfie anche in luoghi in cui ci si potrebbe astenere. Diversi automobilisti hanno pensato “bene” di fermarsi sul nuovo ponte per lasciarsi andare ad uno scatto da pubblicare sui social. Risultato? La formazione di chilometri di code che hanno rallentato la circolazione.

Ponte di Genova: prima buca mette in dubbio la sicurezza della struttura?

Ponte di Genova
Fonte Instagram – @io_le_donne_non_le_capisco

Ma non finisce qui. A completare un quadro già abbastanza negativo ci ha pensato anche la scoperta della prima falla sul ponte. Com’è possibile che dopo 1 giorno ce ne sia già una? A quanto pare a provocare l’avvallamento dell’asfalto sarebbe stato provocato dal peso di una delle strutture utilizzate durante la cerimonia di inaugurazione.

Nel caso non sarebbe per niente di buon auspicio. La buca ovviamente è riparabile ma pensare che il nuovo ponte sia così “fragile” mette già i brividi. Ogni giorno transiteranno mezzi pesanti e Tir che metteranno a dura prova la resistenza della creatura ideata da Renzo Piano e per questo già aleggiano gli spettri di un passato nemmeno troppo lontano.

Certo i tempi di realizzazione sono stati eccellenti, ma al tempo stesso deve garantire efficienza e affidabilità. Non ci si può più permettere di sbagliare, già hanno pagato oltremodo 43 anime innocenti. Chissà se scatteranno delle verifiche supplementari per valutare meglio la situazione.

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