I medici: “una normale infezione” Muore a 10 giorni dalla nascita

A Taranto i genitori di una bambina deceduta dopo soli dieci giorni di vita, vogliono sapere cosa sia successo. Nove avvisi di garanzia.

Un dolore straziante, neanche il tempo di assaporare la gioia per la nascita della loro bambina, che una ‘fatalità’ o una negligenza medica – saranno i pm a stabilirlo – hanno fatto chiudere per sempre gli occhi ad una creatura nata solo 10 giorni prima.

Due giovani genitori tarantini si sono rivolti alla magistratura. Sono nove i medici, quasi tutti dei reparti di ginecologia e neonatologia del Santissima Annunziata e un’ostetrica ad aver ricevuto l’avviso di garanzia dal pubblico ministero Remo Epifani, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Domani l’autopsia sul corpo della piccola, morta appena dieci giorni dopo il parto, per chiarire le cause del decesso ed eventuali responsabilità da parte delle equipe mediche che si sono occupate della piccola.

Ecco perchè al momento, tutti i medici che si sono occupati della neonata risultano indagati. I genitori della bimba si sono rivolti all’avvocato Fabrizio Del Vecchio e hanno presentato una documentata denuncia ai carabinieri elencando tutte le circostanze che si sono verificate nei pochi giorni di vita della figlia.

Dopo l’autopsia, verranno acquisite le cartelle cliniche e tutta la documentazione sanitaria. La piccola, nata il 15 luglio da parto naturale senza complicazioni, stava bene. Tutti i valori erano nella norma.

Al terzo giorno i medici hanno segnalato febbre e valori alti della proteina C reattiva, segno di una infiammazione. «I medici ci dicevano che era una semplice infezione curabile con antibiotici e che dopo due o tre giorni la piccola sarebbe tornata a casa», hanno raccontato i genitori ai carabinieri.

La mamma ha potuto vederla ogni giorno per un’ora, per allattarla e tenerla in braccio. Per il restante tempo, la piccola è stata tenuta in incubatrice.

Improvvisamente le condizioni della piccola sono peggiorate, al punto che i medici hanno impedito alla mamma di allattarla. Congedati dal personale con la promessa di essere aggiornati sulle condizioni, sabato scorso i due giovani genitori sono stati richiamati e accolti, così hanno ricostruito in denuncia, da un medico che ha riferito loro di essere rientrato dalle ferie per occuparsi della piccola e che le condizioni erano critiche.

Nel giro di tre ore le condizioni della piccola sono ulteriormente peggiorate, al punto che neanche una trasfusione di plasma tentata in extremis è riuscita a salvarle la vita.

Secondo i genitori, i medici hanno sottovalutato la situazione oppure non hanno riferito loro in modo chiaro quello che stava accadendo. Per i medici si è trattato di uno shock settico ma sarà ora compito della magistratura stabilire se il tragico destino della neonata è stato causato da fatalità oppure se ci sono state responsabilità mediche.

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