Veneto, discoteca piena a Jesolo, Zaia: “Nessuna giustificazione, punto!”

Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, si fa sentire sulla vicenda di Jesolo. Superassembramento alla discoteca Il Muretto

Veneto, discoteca piena a Jesolo, Zaia: "Senza giustificazioni"
Luca Zaia (Fonte foto: Getty Images)

Più di un video che gira sul web, conferma che pochi giorni fa, verso le 5 del mattino, tantissimi giovani si sono assembrati venendo meno a tutte le regole anti-Covid, in Veneto. Più precisamente a Jesolo, fuori la discoteca Il Muretto.

Dapprima all’interno, ballando a strettissimo contatto, poi all’uscita, continuando a non tenere alcun tipo di distanza. I giovani della discoteca Il Muretto, si sono comportati come se non ci fosse ancora in atto, l’emergenza Coronavirus. Su questo argomento, si è fatto sentire il governatore, Luca Zaia.

Veneto, Zaia: “Non ci sono giustificazioni”

Fonte foto: (Getty Images)

Riapre la stagione estiva ed i giovani riempiono la discoteca. A giudicare dai video, senza alcuna restrizione anti-Coronavirus. In consolle, un dj molto seguito della zona, Marco Carola, ed Il Muretto, si riempie come negli anni scorsi. Con la differenza però, che quest’anno c’è la preoccupazione Coronavirus.

Il proprietario del locale, Tito Pinto, si è giustificato in questo modo: “Abbiamo fatto controlli rigorosi come tutti gli organi preposti ci hanno riconosciuto. Forse verso mattina, qualcuno si è fatto prendere dall’euforia ma è stata la gente a scegliere di fare aggregazione. Però non capita solo da noi, sono situazioni che avvengono ovunque”.

Non pare essere della stessa opinione, il governatore, Luca Zaia, che ha sbottato: “Ho visto le immagini, molti ragazzi ieri hanno scritto lamentandosi di quello che è successo. I giovani non vogliono tornare al lockdown per colpa di qualcuno e penso che un assembramento del genere non abbia alcun tipo di giustificazione, e punto”.

“Ho il massimo rispetto per questo tipo di attività, – Continua Zaia – è giusto che i locali lavorino ma sono oggetto di dpcm, ci vuole più attenzione, purtroppo è così. Loro hanno questo tipo di business, che prevede assembramento, ma non tutti sono così: c’è chi fa la cena con musica, seduti al tavolo. Il dpcm prevede l’apertura del locale solo all’aperto, con norme sulla densità”.

E dire che all’inizio era tutto come previsto, con accordi suggellati tra Comune di Jesolo e forze dell’ordine, con tanto di ingresso solo con biglietto acquistato precedentemente e controllo della temperatura corporea. Cosa sia sfuggito ai controlli, per ora, resta un mistero.

LEGGI ANCHE>>> In Veneto torna la quarantena, Zaia: “altrimenti carcere”

LEGGI ANCHE>>> Sicilia, nuovo focolaio: 11 positivi in provincia di Catania

Impostazioni privacy