Coronavirus, contagiati in arrivo dal Bangladesh: 14 positivi a Fiumicino

Torna ad alzarsi l’allerta negli aeroporti dopo gli ultimi focolai scoppiati in Italia a causa di arrivi dall’estero. 14 positivi su un volo proveniente dal Bangladesh.

L’India e il Bangladesh sono alle prese con il dramma della pandemia coronavirus: da ieri la sola India è il terzo Paese al mondo per numero di contagi, dopo Stati Uniti e Brasile.

A Roma sono già scoppiati piccoli focolai a causa di cittadini del Bangladesh contagiati, e ora a Fiumicino è scattata l’allerta e i controlli sui voli in arrivo sono tornati ad essere serrati e minuziosi.

Proprio uno di questi, ha portato ieri alla scoperta di 14 positivi su un aereo proveniente dal Bangladesh. Sono stati controllati tutti e 225 i passeggeri, 14 erano positivi, c’è preoccupazione ora anche per chi ha viaggiato con loro.

L’aereo proveniva da Dacca. Sono stati eseguiti anche i tamponi, ma i risultati saranno pronti oggi e nell’attesa tutti coloro che si trovavano a bordo si trovano in isolamento.

Le operazioni si sono svolte in totale sicurezza e collaborazione anche attraverso i mediatori culturali con particolare attenzione ai nuclei familiari e ai bambini.

Si desidera ringraziare Aeroporti di Roma (ADR), l’USMAF e le Forze di Polizia nonché la Asl Roma 3 e le otto unità mobili USCA-R con il coordinamento dell’Istituto Spallanzani che stanno consentendo l’applicazione della ordinanza regionale”, fa sapere la Regione Lazio.

Coronavirus, torna il controllo sugli aerei, Vaia (Spallanzani): “Indispensabile controllare aeroporti, porti e stazioni”

Sul controllo attento degli arrivi dall’estero si è espresso all’agenzia Agi il direttore sanitario dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani’, Francesco Vaia.

E’ indispensabile porre sotto controllo aeroporti, porti e stazioni e attivare una sorveglianza sanitaria sui cittadini provenienti dall’area no Schengen ed in particolare dai paesi dove il virus è in fase di diffusività.

L’ordinanza della Regione – ha detto Vaia – ha l’obiettivo di evitare che il focolaio che ha attualmente a Roma una sua rilevanza nella comunità bengalese si moltiplichi. E’ un’azione necessaria, che sarà rapida e tempestiva, svolta sotto il coordinamento dello Spallanzani ed attuata dalla Asl Roma 3 e dalle Uscar regionali“,

Ad oggi, senza contare i passeggeri del volo controllato ieri, sono 39 i cittadini del Bangladesh risultati positivi al coronavirus.

La Regione Lazio ha chiesto a tutti i membri della comunità bangla romana di effettuare un tampone presso una postazione drive-in della Asl Roma 2 e ha deciso di controllare, con test sierologici e tamponi, tutti i voli speciali in arrivo da Dacca a Fiumicino.

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