Coronavirus: “Avverto un calo di tensione” bambini positivi a Roma

“Avverto un calo di tensione” Così si è espresso l’assessore alla Salute della regione Lazio, D’Amato dopo i nuovi casi di contagio a Roma.

A Roma città si registrano sei nuovi casi”. Così l’assessore regionale alla Salute Alessio D’Amato: «Nella Asl Roma 2 dei quattro nuovi casi uno riguarda un uomo rientrato con volo da Dacca (Bangladesh) per il quale sono state attivate le procedure di contact tracing internazionale.

“Due nuovi casi riguardano due minori dello stesso nucleo familiare ricoverati all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. È stata avviata l’indagine epidemiologica che ha portato alla chiusura di un centro estivo e un ristorante in zona Casilina.

Tutti i contatti stretti verranno sottoposti ai test, mentre l’indagine ha evidenziato che il 26 giugno si è svolta una cena scolastica alla presenza di oltre 30 persone. Saranno ora tutti testati».

L’assessore è seriamente preoccupato: «Avverto un calo di tensione. Bisogna tenere sempre alta la guardia e rispettare le disposizioni sul distanziamento e evitare le occasioni potenzialmente pericolose come feste o assembramenti.

Nella Asl Roma 3  – continua D’Amato – sono due i nuovi casi positivi e nello specifico uno rappresenta una coda del cluster riferito al bistrot di Fiumicino: un cliente risultato positivo al tampone al drive-in, mentre il secondo caso riguarda una persona risultata positiva all’accesso al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia.

Nella Asl Roma 4 una donna giunta con altre patologie al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia. Per quanto riguarda le province si registra un caso nella Asl di Frosinone da accesso al pronto soccorso dell’ospedale di Sora e il secondo caso positivo nella Asl di Rieti.

Quest’oggi – conclude l’assessore – ho voluto ringraziare gli operatori dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena – IFO per l’attività che hanno svolto e che stanno svolgendo durante questo periodo.

Nel raffronto tra il primo quadrimestre del 2019 e il primo del 2020 vi è stato solo un lieve calo dell’attività chirurgica (-4%) a fronte di un aumento di circa il 25% delle prestazioni di radioterapia a dimostrazione di un Istituto che ha garantito e sta garantendo la sicurezza dei pazienti e degli operatori».

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