Vitalizi: senatore per una settimana 2.300 euro al mese per sempre

Sono almeno 700 gli ex parlamentari che tornano a ricevere un assegno mensile solo per avere varcato la soglia magica del Parlamento. Il record è di un radicale.

Persino Cicciolina esulta dopo essersi lamentata di essere diventata povera. E con lei anche tutti quei parlamentari che lottavano per la giustizia digiunando con Pannella. Ora tornano a mangiare anche loro.

Il ripristino dei vitalizi ha ridato il sorriso a molti, ma non a quelli che ancora stanno aspettando bonus o cassa integrazione promessi dal governo per l’emergenza coronavirus.

Franco Bechis in un suo editoriale sul Tempo attacca il ritorno dei vitalizi. gli unici contributi a fondo perduto finalmente sbloccati sono quelli che arriveranno nelle tasche di ex parlamentari come Romano Prodi, Eugenio Scalfari, Giancarlo Abete, Massimo Cacciari e ovviamente tanti altri”.

Bechis spiega anche perchè ha scritto proprio questi quattro personaggi: “Ho citato i quattro sopra perché sono persone note, di lungo corso, che hanno fatto molti altri lavori nella vita, vive in una certa agiatezza, percepisce altri trattamenti previdenziali e non ha insomma bisogno del fondo perduto che graziosamente ha loro restituito l’altro giorno la commissione contenziosi del Senato guidata dal forzista Giacomo Caliendo.

A Prodi verranno restituiti 1.188,89 euro al mese più tutti gli arretrati, a Scalfari 1.043,05 euro al mese ed arretrati, a Cacciari 1.551,73 euro mensili con gli arretrati e ad Abete ben 3.932,02 euro al mese più arretrati”.

Il ritorno dei vitalizi, il record è di un radicale

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