28 migranti positivi, Musumeci: “destra razzista? Abbiamo salvato la Sicilia”

Ventotto migranti ancora al largo della Sicilia sulla nave Moby Zazà, sono positivi al tampone coronavirus, il presidente della Regione si arrabbia.

“Ventotto migranti positivi al Covid-19. Sono sulla nave in rada a Porto Empedocle, soluzione che con caparbieta’ abbiamo preteso il 12 aprile scorso dal governo centrale per evitare che si sviluppassero focolai sul territorio dell’Isola, senza poterli circoscrivere e controllare.

Oggi si capisce meglio quella nostra richiesta”. A scriverlo sulla sua pagina Facebook è il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

La nave e’ la Moby Zazà, cioè quella scelta dal governo nazionale per la quarantena dei migranti sbarcati sulle coste siciliane.

“E chi ha vaneggiato accusandoci quasi di razzismo, oggi si rendera’ conto che avevamo ragione – aggiunge Musumeci -. Nelle prossime ore andranno adottati provvedimenti sanitari importanti al principio della precauzione. Voglio sperare che a nessuno venga in mente di non coinvolgere la Regione nelle scelte che dovranno essere assunte”.

Ventotto migranti positivi: Sea Watch: “nostro equipaggio quarantena ma altri no”

“Abbiamo ricevuto una mail da parte dell’Usmaf (Ufficio di sanita’ marittima, aerea e di frontiera) che ci comunicava l’obbligo di effettuare la quarantena.

Siamo rimasti un po’ stupiti, anche per una differenza di trattamento con altri casi. In questo momento l’equipaggio e’ isolato e attendiamo che la situazione si sblocchi”.

A dirlo Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch dopo che l’equipaggio della nave tedesca della ong, in seguito al trasferimento di 211 migranti salvati in acque internazionali sulla Moby Zazà, è stato costretto all’isolamento.

“Sono stati adottati tutti i protocolli di sicurezza nelle operazioni di salvataggio – aggiunge Linardi – ed e’ per questo che non comprendiamo le ragioni del provvedimento che, peraltro, e’ pervenuto solo via email.

“Attraverso il nostro legale Leonardo Marino stiamo cercando di avviare dei contatti con le autorita’ sanitarie per sbloccare la situazione, magari all’esito dei test sanitari”.

Il trattamento riservato all’equipaggio di Sea Watch è diverso da quello di cui ha goduto Mediterranea, la cui mare Jonio aveva fatto sbarcare 67 migranti negli stessi giorni delle operazioni della nave tedesca.

L’equipaggio di Mare Jonio non ha effettuato la quarantena ed e’ stato ricevuto dopo lo sbarco dal sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna. 

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