Zaia parla di neonati morti e Salvini mangia ciliegie, è polemica

Salvini criticato durante il ‘patto delle ciliegie’ con Zaia. Il governatore del Veneto parlava di neonati morti a Verona e il leader della Lega mangiava paciosamente.

Matteo Salvini e Luca Zaia – ovvero il leader della Lega e quello che in tanti definiscono il successore – fanno pace, ammesso abbiano mai litigato, e lo fanno festeggiando con le ciliegie.

Anzi, il loro incontro e le loro prossime mosse politiche sono state sancite da un vero e proprio ‘patto delle ciliegie’. Fin qui nulla di strano, a parte il nome dato ad un patto che però certamente nasconderà radici lontane.

Peccato però che Luca Zaia non avesse solo voglia di divertirsi e mentre parlava in conferenza stampa del caso di Verona e del batterio che sta uccidendo i neonati in un ospedale della città, Salvini continuava a mangiare ciliegie paciosamente.

Un dettaglio che non è sfuggito al popolo dei social, persino agli stessi soldati del Capitano leghista che affollano la sua pagina Facebook. Ed è scoppiata la polemica.

“Ecco cosa fa il segretario della Lega”

Matteo Salvini, Getty Images

“Mentre si parla di bimbi uccisi da unʼinfezione ospedaliera, ecco cosa fa il segretario della Lega” – uno dei tanti commenti social.

La politica

L’incontro con il segretario della Lega a Verona è stata la prima uscita ufficiale di Zaia da Venezia dopo l’esplosione dell’emergenza sanitaria. Prima della conferenza stampa una militante veronese ha donato a Salvini e a Zaia due cestini di ciliegie, per “benedire” l’annunciata ricandidatura.

“Sono ancora in modalità Coronavirus – ha detto Zaia – e non è ancora tempo di parlare di elezioni. Tra l’altro non sappiamo ancora quando si andrà a votare e la campagna elettorale è noto che si farà negli ultimi 45 giorni”.

Risponde Salvini: “Luca pone l’autonomia come precondizione per essere eletto e secondo me ha pienamente ragione”. “Noi siamo perfezionisti – ha proseguito – e penso che l’autonomia faccia bene a tutta l’Italia e i milioni di veneti e di lombardi che l’hanno votata sono la testimonianza migliore.

“Siccome il centrodestra tornerà al governo in questo Paese – ha concluso il leader del Carroccio – è questione di tre mesi o al massimo di due anni, ma ci torneremo, io da segretario nazionale non voglio perdere un altro anno come ho fatto con i 5 Stelle.

“Per cui chiunque voglia sostenere Luca Zaia e la Lega in Veneto deve sottoscrivere a livello nazionale l’impegno ad attuare l’autonomia in tempi rapidi”.

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