Gli esperti europei continuano a mandare messaggi di una estate rovente, la più calda degli ultimi 100 anni, ma queste sono le immagini che arrivano dall’Italia.
Questa è neve fresca! Ed è neve dell’11 giugno 2020. A 9 giorni dall’estate meterologica, arrivano le immagini di un’Italia invernale. E anche se in montagna non è raro trovare uno scenario simile a giugno, anche il resto del Paese è sotto la morsa del maltempo. E persino del freddo.
E le previsioni dicono che non è ancora finita. Ieri, giovedì 11 giugno, sul Passo Gavia, il valico alpino delle Alpi Retiche meridionali, nella provincia di Brescia, a oltre 2600 metri di altezza i fiocchi hanno ricoperto il terreno e anche i tavoli, le panchine e il tetto del rifugio Bonetta, che si trova in cima al passo.
Altro che estate! Le previsioni
Nonostante gli esperti di Reading ci dicano che quella del 2020 sarà l’estate più calda degli ultimi 100 anni, mezzo giugno se ne è quasi andato e di caldo se ne è sentito pochissimo.
Neve anche sul passo del Tonale. Durante questo fine settimana, tuttavia, la situazione meteorologica anche sui rilievi alpini lombardi dovrebbe in parte migliorare.
Resta il tempo instabile, per la restante parte della giornata odierna sono attesi al più isolati rovesci sulle Alpi nel pomeriggio, secondo quanto riportano le previsioni meteo dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.
Per domani, sabato 13 giugno, è atteso invece un rapido passaggio di rovesci e temporali dal pomeriggio che dalle province occidentali della Lombrdia potrà estendersi ai settori alpini e prealpini, anche se intensità ed estensione delle precipitazioni restano incerte.
Per domenica 14 giugno il tempo dovrebbe migliorare: anche sulla fascia alpina è attesa una nuvolosità più o meno intensa, ma non dovrebbero esserci precipitazioni. Le temperature massime saranno in aumento un po’ ovunque.
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