Il Governo cambia ancora: no discoteche e fiere, meglio le sale gioco

Riaperture 15 giugno: il decreto per la Fase 3. Retromarcia su calcetto e discoteche, non ripartono, sì a bingo, teatri e cinema, no all’Europa.

Il governo fa retromarcia: le discoteche e le fiere non riaprono il 15 giugno, ma le sale gioco sì. Come era successo in occasione dei Gratta e Vinci che sono stati il primo ‘azzardo’ a tornare sui banconi delle tabaccherie, anche oggi viene da pensare che il Pil determinato dal gioco sia più importante di altri comparti.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante una diretta Facebook con le ministre Catalfo e Bonetti ha annunciato che il Cdm ha inoltre approvato il Family Act. Il governo decide di rinviare il via libera a calcetto e altri sport di “contatto” al 25 giugno, le discoteche al 14 luglio.

Riaprono i parchi giochi e i centri estivi per i bambini, ma per andare alle terme e nei centri benessere la curva dei contagi dovrà essere al minimo. Lunedì 15 giugno sarà attiva in tutta Italia anche “Immuni” l’applicazione per tracciare i positivi al coronavirus. «Siamo arrivati al punto che ognuno deve assumersi la responsabilità delle proprie scelte», spiega il ministro Francesco Boccia riferendosi alle eventuali decisioni delle Regioni sull’allentamento dei divieti.

Non più di 200 spettatori per cinema e teatri

Le misure del governo per cinema, teatri e concerti prevedono che «gli spettacoli nelle sale e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala».

Sale giochi

“Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo» possono ripartire «a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi». 

Nella bozza del Dpcm circolata giovedì era stato inserito il permesso di giocare a calcetto, basket e beach volley, persino di disputare incontri di boxe.

Ma durante il consiglio dei ministri sono state accolte le perplessità del ministro della Salute Roberto Speranza e si è deciso di rinviare ancora.

Se ne riparla il 15 e sarà necessario l’ok dei ministri competenti. Slitta di un mese, anche la riapertura delle discoteche: «Restano sospese fino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi»

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