Coronavirus, protestano anche i Rom: “vogliamo i buoni spesa”

Anche i Rom sono scesi in piazza per rivendicare il loro diritto agli aiuto del governo in emergenza coronavirus. E’ successo a Firenze.

Sono scesi un pò tutti in piazza ormai. Chi in modo ordinato, chi meno. Chi per un motivo, chi per l’altro. La quasi totalità di chi ha manifestato, lo ha fatto per rivendicare un aiuto economico da parte del governo dopo il lockdown imposto da Conte.

Poi non sono mancate le proteste prettamente politiche dell’opposizione, di nuovi gruppi come i Gilet arancioni, dell’estrema destra: piazze piene di gente che aveva voglia di gridare il suo disappunto.

E hanno alzato la voce anche i Rom. Sono scesi in strada con tanto di striscioni per chiedere un aiuto economico a seguito dell’emergenza coronavirus. La manifestazione di Firenze è stata organizzata dal Consiglio nazionale Rom Sinti Caminanti e Associazione Nazione Rom.

Contro razzismo fascismo nazismo e chiedere la consegna dei buoni alimentari ed economici alle famiglie povere ed indigenti”. A sfilare erano poche decine di persone.

“Dal 23 marzo – scrivono gli organizzatori in una nota – la popolazione Rom Sinti Caminanti (RSC), chiede soccorso a Governo, Regioni e Comuni: sono 40.000 i cittadini, che vivono in Italia, senza acqua, energia elettrica, alloggi adeguati, risorse alimentari e protezione sanitaria.

La situazione determinata dal Covid-19 ha generato un quadro di assoluta emergenza sociale”.

La protesta dei commercianti

“E’ stato dichiarato, fino al 1 luglio 2020, su deliberazione del Consiglio dei Ministri, lo “stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Per l’attuazione degli interventi, si provvede, con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile”.

Il Governo Italiano ha inteso sostenere l’intera platea dei cittadini in condizione di difficoltà. Proprio a tale scopo sono state trasferite risorse economiche ai Comuni, utili a far fronte alle immediate necessità delle fasce più deboli della popolazione, ivi compresa la Comunità Rom – conclude una nota degli organizzatori.

La manifestazione dei Rom ha suscitato lo sdegno di diversi commercianti con esrcizi affacciati sulle vie attraversate dal corteo e che – riferiscono – “stanno lottando con le unghia e con i denti” per tenere in vita la propria attività. “Assurdo tutto questo”, la loro reazione.

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