Irama commovente: il suo discorso su George Floyd emoziona, VIDEO

La finale di Amici Speciali è stata anche occasione per ricordare la morte di George Floyd. Il cantante Irama e il suo monologo.Irama

Anche un talent può diventare occasione per ricordare un fatto di cronaca. La morte dell’afroamericano George Floyd a Minneapolis, ha sconvolto tutto il mondo. Un mondo che ha fatto sentire la sua voce.

Come Irama. Il cantante ribelle ma romantico che ha poi vinto l’edizione di Amici Speciali, ha voluto ricordare l’uomo ucciso, e lo ha fatto con un monologo che ha emozionato il pubblico da casa e tutti i presenti in trasmissione.

Per la cronaca lo show di beneficenza che sostiene la Protezione Civile ha decretato il suo vincitore. Al primo posto si è classificato Irama. Secondo Michele Bravi. Terzo posto per Alessio Gaudino e quarto per Umberto Gaudino.

“Non riesco a respirare…” il monologo di Irama

“Non riesco a respirare e non me ne sono mai accorto. È assurdo respirare. Ci pensi mai? Non ce ne accorgiamo nemmeno mentre lo facciamo. Certo, ora che te l’ho detto, ci fai caso ed è quasi scomodo.

Pensaci, non è più così naturale, te lo devi ricordare. Quando sei nel letto con lei e inizi a fare l’amore, il respiro affannato di due amanti che si stringono l’uno nell’altro come polmoni. Certo, è automatico.

Dovessi anche pensare a respirare mentre stai facendo l’amore, sarebbe un casino. Che figata il respiro. Anche le piante respirano. O il mare, il respiro del mare. Ma che caz*o di polmoni deve avere il mare per respirare così forte.

Però, lo capisco. Io sono un cantante. Io il respiro lo rubo. In quel momento ne ho più bisogno io di te. Anzi tu, tu mi rubi il respiro. Come credi che riesca a prendere quella nota così in alto. Senza fiato? No. E a te cosa serve in quel momento? Anche tu respiri. Ma lo sai perché respiri? Ma tu cosa respiri a fare?”

Irama dedica le sue parole al poliziotto che ha ucciso George Floyd tenendogli il ginocchio premuto sul collo fino a farlo smettere di respirare.

“Perché qualcuno ti ha dato la possibilità di respirare togliendola ad un altro. Ma spiegami chi caz*o decide chi deve respirare e chi non deve. Ma lo sai per cosa respiri? Lo sai che non basta respirare per essere uomini?

Io il mio respiro lo sputo in faccia a chi mi dice che non posso respirare. Io non sono come te, io non sono un vigliacco. Io non nascondo il mio inutile respiro dietro a uno stupido telefono. Io non gli schiaccio la testa sull’asfalto come, come lo chiamate? Un negro.

Mentre sua madre lo sta cercando piangendo, mentre urla il suo nome a perdifiato e lui ruba il suo ultimo respiro per dire ‘Mamma’. Io non sono un negro come lui, ma respiro come lui, adesso io piango con lui. Adesso io sono lui, adesso non uccidermi”.

Il video del trionfo di Irama

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