Festa della Repubblica 2 giugno: storia, significato e Frecce Tricolori

Ogni anno il 2 giugno in Italia si festeggia la Festa della Repubblica. Ma qual è il significato di questa ricorrenza? Quando è stata istituita? Scopriamo insieme tutti i dettagli

Festa della Repubblica
Fonte Instagram – @frecce_tricolori_italia

Una delle date più importanti della storia d’Italia è sicuramente il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica. Si tratta di una delle festività più sentite nel Bel Paese visto che rimembra la nascita della nazione italiana e il passaggio dalla monarchia alla Repubblica.

Andiamo a ripercorrere questa vicenda che ha portato lo stivale a diventare una terra amata e apprezzata nel mondo e quali sono stati i passaggi più importanti perché ciò potesse realmente concretizzarsi.

Festa della Repubblica: perché si festeggia

Festa della Repubblica
Fonte Pixabay

Il motivo per cui è proprio questo il giorno designato per le celebrazioni è il referendum andato in atto il 2 e il 3 giugno 1946. Il quesito riguardava la forma di governo da dare al paese dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Un evento di portata storica, la prima volta di una votazione a suffragio universale. Ad onor del vero però, le donne avevano già avuto il diritto al voto nelle amministrative avvenute qualche mese prime, dove il gentil sesso rispose in massa all’appuntamento.

Il popolo decretò la fine della monarchia dei Savoia dopo più di 80 anni e l’inizio della Repubblica italiana (12.718.641 contro 10.718.502). Il 18 giugno fu comunicato l’esito del voto e contestualmente il re Umberto II fu esiliato in Portogallo. 

Successivamente Enrico De Nicola fu proclamato presidente della Repubblica e Alcide De Gasperi presidente del Consiglio. Solo il 1 gennaio del 1948 entrò in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana, quella tutt’oggi esistente.

Festa della Repubblica: data di istituzione

Il 2 giugno dell’anno successivo fu festeggiata per la prima volta con una parata militare ai Fori Imperiali a Roma. Ad inaugurare la cerimonia al Vittoriano fu il presidente Luigi Einaudi subentrato poco prima a De Nicola. 

Nel 1949 diventò a tutti gli effetti festa nazionale, ma nel 1977 per motivi economici fu spostata alla prima domenica del mese. Solo nel 2001 grazie al presidente Carlo Azeglio Ciampi sono stati ripristinati i festeggiamenti così come erano stati concepiti agli albori.

Festa della Repubblica: parata e Frecce Tricolori

Notoriamente il cerimoniale si tiene nella Capitale e si articola in diversi passaggi diventati ormai consuetudinari. Si parte con l’alzabandiera all’Altare della Patria e la deposizione della corona d’allora sulla statua del Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica. 

Poco dopo viene eseguito l’inno nazionale di Mameli e delle Frecce Tricolori, che con le loro emozionanti acrobazie sovrastano il cielo della città Eterna. Nel frattempo il presidente viene scortato in Via dei Fori Imperiali dove assiste alla sfilata dei militari.

La conclusione avviene nel pomeriggio con l’apertura al pubblico del Quirinale e l’esibizione dei vari corpi nazionali come l’Esercito Italiano, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza.

 

 

 

 

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