Arianna Flagiello, la storia della ragazza napoletana spinta al suicidio

Ripercorriamo la triste vicenda di Arianna Flagiello, ragazza napoletana che si è tolta la vita in seguito ad un rapporto piuttosto travagliato con il fidanzato

Arianna Flagiello
Fonte Facebook – Carmelo Abbate

Una vicenda triste tornata alla ribalta nelle ultime settimane grazie a Chi l’ha visto? trasmissione di Rai Tre che si occupa dei casi di cronaca nera. Si tratta della storia di Arianna Flagiello, 32enne napoletana che il 19 agosto 2015 decise di buttarsi dal balcone della sua abitazione in via Montedonzelli, nel quartiere Arenella a Napoli. Ma andiamo a ritroso. Cosa ha spinto la donna ad un gesto così estremo? Ripercorriamo l’accaduto passo per passo.

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Arianna Flagiello storia

Arianna Flagiello
Fonte Facebook – Gian Pietro Fiore

Arianna, brillante ragazza napoletana all’età 18 anni conosce Mario Perrotta a cui si lega fin da subito iniziando una storia d’amore. Dopo qualche tempo emergono già i primi problemi, che i familiari della ragazza intuiscono e cercano di approfondire. Lui non avendo una posizione lavorativa ben stabile, sembra chiedesse continuamente denaro alla partner. Ad avvallare questa tesi è la continua richiesta di soldi ai genitori da parte di Arianna, la quale lavorava presso una casa editrice, dove era molto apprezzata.

Pretese che col passare degli anni diventano sempre più pressanti tanto da scatenare l’ira di Mario ogni qualvolta la giovane non riusciva a soddisfare le sue richieste. Secondo le testimonianze di alcuni amici, in alcune circostanze si sarebbero verificati degli episodi di violenza, che l’uomo ha sempre smentito.

Nel 2012 decidono di andare a convivere in un appartamento messo a disposizione dai genitori di lei situato nello loro stesso palazzo. Un passaggio che di fatto complica ancora di più un legame già profondamente travagliato. A questo si aggiunge anche la perdita di un bambino da parte di Arianna e le accuse prive di senso di Mario sull’accaduto.

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Dunque, i motivi della rabbia del giovane diventano sempre più numerosi. Alle continue sfuriate si aggiungono anche diversi messaggi discriminatori nei confronti della vittima. Un accumulo che porta Arianna ad esplodere definitivamente il 19 agosto 2015, quando dopo l’ennesimo litigio decide di farla finita gettandosi dal balcone posto al quarto piano.

La madre che aveva sentito le continue urla provenienti dalla loro abitazione si era precipitata di sopra per capire meglio la situazione. Mario in maniera piuttosto scortese la mandò via dicendole di farsi da parte.

Purtroppo non ci fu niente da fare, la sfortunata fanciulla venne a mancare poco dopo in ospedale a soli 32 anni. Vista la natura dell’accaduto, l’ex compagno finisce sotto accusa per istigazione al suicidio, maltrattamenti ed estorsione.

Suicidio Arianna Flagiello, la condanna a Mario Perrotta

Dopo diversi anni di indagini finalmente lo scorso 25 maggio è arrivata la sentenza di primo grado dei giudici della terza Corte di Assise di Napoli che hanno condannato Mario Perrotta a 22 anni di reclusione. Secondo la loro analisi, la donna si buttò di sotto in seguito all’esasperazione per le molteplici angherie subite negli anni.

Soddisfatti i genitori Angela Donadio e Sebastiano Flagiello, che hanno commentato commossi la decisione sulla condanna: “Nessuno ci ridarà indietro nostra figlia, ma riteniamo che sia stata presa la decisione più giusta. Arianna ha sofferto per ben 12 anni a causa di quell’uomo”. 

 

 

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