Il commercialista romano di origini siciliane Valentino Talluto è accusato di aver trasmesso l’HIV ad almeno 30 donne. Tutti i dettagli della vicenda
Un uomo diabolico, condannato per aver trasmesso volontariamente il virus HIV a più di 30 donne accertate nel giro di un decennio, tra il 2006 e il 2015. In realtà, le vittime sarebbero molte di più, ma tante di loro hanno preferito non uscire allo scoperto per ragioni di privacy.
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La sua non è stata un’infanzia felice. Sicuramente, ciò che ha vissuto da piccolo ha condizionato la propria persona, ma quello che ha fatto non può essere giustificabile nella maniera più assoluta. L’uomo è nato in Sicilia nel 1984, ma con la madre lascia Caltanissetta e arriva a Roma. Il padre invece non l’ha mai conosciuto, per questo, porta infatti il cognome materno. Cresce però con la zia, visto che la madre, nel 1989 a soli 27 anni muore a Roma, anch’essa a causa del virus.
Il programma televisivo “Un giorno in pretura” in onda su Rai 3 ripercorrerà i momenti salienti del suo processo. Contro di lui sono pervenute accuse gravissime, visto che è stato responsabile della trasmissione del virus HIV a diverse donne a cui chiedeva di avere rapporti sessuali non protetti, senza informarle della propria condizione di sieropositività.
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Nel maggio del 2017 inizia a Rebibbia il processo contro Talluto. Con la prima sentenza del 27 ottobre 2017 ottiene una condanna a 24 anni, per epidemia dolosa e lesioni aggravate dai futili motivi. Se l’untore ha deciso il destino di diverse donne, a lui è toccata la decisione della Terza Corte d’Assise di Roma, che ha stabilito la sua condanna dopo ben 11 ore di camera di consiglio all’interno dell’aula bunker del carcere romano.
A cadere nella sua viscida trappola erano sempre donne fragili, che il carnefice ricercava con cura sui social. Agiva sempre nella medesima maniera, ovvero avvalendosi dei social network quali Facebook, Badoo e Netlog, ma anche chat a luci rosse come Chatta e Ciao Amigos, dove utilizzava uno pseudonimo. Camuffava la sua meschinità con dei comportamenti da galantuomo, con i regali e i fiori. E chiedeva alle sue prede di avere rapporti sessuali non protetti fingendo di essere allergico al lattice, ma dicendo di aver fatto degli esami poco prima e che era tutto nella norma.