Coronavirus: a Cremona bambino di 4 anni contagiato da un adulto

È successo a Motta Baluffi in provincia di Cremona, dove un bimbo di 4 anni è risultato positivo al coronavirus dopo essere entrato a contatto con un adulto infetto

Coronavirus
Fonte foto: (Pixabay)

La curva dei contagi è forte calo, ma il pericolo non è ancora alle spalle. In Lombardia, in particolar modo continuano ad registrarsi diversi nuovi malati, talvolta anche tra i più piccoli (per fortuna senza conseguenze deleterie).

Proprio in questi giorni, a Motta Baluffi comune situato nel cremonese che conta poco meno di 1000 anime, un bambino di soli 4 anni è stato sottoposto sia al tampone che al test sierologico risultando positivo. L’accertamento si era reso necessario in virtù del contatto ravvicinato avuto dal minore con un adulto infetto. Non ha nessun sintomo e sta bene, ma per forza di cose sarà sottoposto a isolamento e sarà monitorato costantemente.

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Coronavirus: gli altri casi di contagi su bambini in Lombardia

bambinoIn questi mesi il coronavirus non ha attecchito in maniera violenta sui bambini. Nella maggior parte dei casi sono riusciti a guarire senza eccessivi problemi. Nei mesi scorsi sempre in Lombardia avevano suscitato preoccupazione le situazioni di due bimbi piccolissimi, che hanno dovuto fare i conti con il Covid-19.

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Emily, nata il 29 febbraio all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo appena 11 giorni di vita si è ritrovata a fare i conti con il virus. Alla fine è riuscito a sconfiggerlo dopo circa 50 giorni, di cui alcuni passati in terapia sub-intensiva. Nel medesimo nosocomio in quei giorni ci fu un altro bimbo di un anno che ha dovuto seguire il medesimo percorso, prima di poter tornare tra le braccia dei suoi genitori. Situazioni analoghe anche a Brescia e Milano, altre due province falcidiate dal male del 2020.

Dunque, nonostante la minor predisposizione dei minori al coronavirus, è bene preservarli ancora durante la fase 2. Fino a 6 anni non vige l’obbligo di portare la mascherina e quindi sta ai “grandi” cercare di proteggerli ed evitargli preoccupazioni che a quell’età è sicuramente meglio non avere.

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