Bonus sanificazione per riapertura attività: a quanto ammonta?

Il bonus sanificazione è stato introdotto dal Decreto-Legge n. 23 dell’8 aprile 2020 e consente in un credito di imposta sull’acquisto di prodotti e disinfettanti utili per la prevenzione

Bonus sanificazione
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La fase 2 è già entrata nel vivo e molte attività stanno riaprendo i battenti. Per farlo però dovranno rispettare le norme di igiene e sicurezza volte a scongiurare una nuova ondata di contagi.

In tal senso il Governo ha introdotto il bonus sanificazione, che prevede per le aziende un incentivo sull’acquisto di gel e mascherine, ma anche per la sanificazione dei locali e degli strumenti di lavoro. Come è possibile usufruirne? Come funziona nella fattispecie? Vediamo tutti i dettagli in merito.

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Bonus sanificazione, come funziona e chi ne ha diritto

Lavoro
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Nella fattispecie si tratta di un credito d’imposta volto a favorire l’acquisizione di prodotti e dispositivi di protezione contro il coronavirus. Dunque, in base a quanto stabilito dall’articolo 64 del Decreto Legge 18/2020 per il periodo di imposta 2020 sarà disponibile l’agevolazione fiscale inerente agli strumenti indispensabili per la sanificazione dell’ambiente. Nei numeri, il vantaggio fiscale ha un valore del 50% del costo sostenuto dal titolare dell’azienda (su cui gravano le suddette spese) compreso degli importi Iva.

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L’altro quesito riguarda i requisiti d’accesso, quindi chi può ottenerlo? Potranno beneficiare di questo strumento tutti coloro che svolgono attività di lavoro autonomo, attività di impresa, arte e professione. In parole povere chiunque sia in possesso di una partita Iva (per cui c’è stato un ammortizzatore sociale lo scorso mese), potrà accedere agli incentivi previsti dal bonus sanificazione.

Ancora non ci sono novità ufficiali emanate dal Governo per quanto concerne la modalità di richiesta. Al momento ciò che conta maggiormente e che tali operazioni di pulizia siano svolte al meglio, con la massima accuratezza e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. In caso contrario sono previste pesanti sanzioni economiche, che visto il periodo, potrebbero assumere la valenza di un macigno. La cautela e la meticolosità dovranno essere protagoniste in questo delicato passaggio, onde evitare conseguenze spiacevoli.

 

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