Spostare le tasse dal lavoro si può: il progetto italiano per ripartire

In fase di lockdown dovuta al Coronavirus è davvero difficile sapere da dove ripartire. Per questo, è nato un progetto italiano con idee chiare

Spostare le tasse dal lavoro si può: il progetto italiano
Fonte foto: (Getty Images)

Un progetto tutto italiano per pensare alla ripartenza post Covid-19. Uno studio che interessa tutta l’Europa, che dopo una gravissima crisi economica dovrà sapere da dove ed in che modo ripartire.

Ecco il perché di questa ricerca sfociata nel progetto annunciato da Eumans! ovvero il movimento europeista fondato da Luca Coscioni e Marco Cappato.

Marco Cappato ha già reso noto di voler presentare alla Commissione Europea, il progetto che consentirebbe di spostare le tasse dal lavoro all’inquinamento. Per poterlo presentare però, è necessario un milione di firme, da avere entro il 22 luglio. Solo in tal caso, sarebbe possibile farlo analizzare dalle autorità europee e nel caso, passare alla richiesta formale dell’elaborazione di una proposta legislativa.

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Tasse lavoro: spostarle su altro per incentivare assunzioni

Spostare le tasse dal lavoro si può: il progetto italiano per ripartire
Fonte foto: (Getty Images)

Tassare le emissioni di CO2 per recuperare le entrate, piuttosto che continuare a far gravare il peso fiscale su lavoratori e datori di lavoro. Questa, l’idea del progetto italiano, Eumans!, per la ripartenza dopo l’emergenza Covid. In questo modo l’Unione Europea, potrebbe tassare le aziende meno attente dal punto di vista ecologico, reinvestendo in politiche attive in favore del lavoro. Tra l’altro anche le stime studiate sembrano niente male, si parla infatti di 180 miliardi di euro, soldi utili all’Europa per aiutare a far gravare molto meno il peso fiscale sul mondo del lavoro.

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Già nata una vera e propria campagna per la raccolta firme, lanciata sulla piattaforma stopglobalwarning.eu, aperta dal 22 aprile (data della Giornata mondiale dedicata alla Terra), e ben vista anche da molti esponenti dello spettacolo, come: Cristiana Capotondi, Nina Zilli, Arisa, Pif, Fedez, Giulia Innocenzi, Gabriele Muccino ed altri ancora.

Ad appoggiare l’iniziativa, anche nomi di spessore del livello accademico e politico, tra cui il professore emerito di Scienza delle finanze all’Università di Pavia Alberto Majocchi e la co-presidente del Partito verde europeo, Monica Frassoni.

 

 

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