Coronavirus, treni, aerei, bus e hotel: la procedura per il rimborso

A causa del prolungamento del blocco dovuto al coronavirus, molte persone sono desiderose di recuperare i soldi spesi per le vacanze che non potranno più fare

Coronavirus, aereo
Aereo (Fonte Pixabay)

Al pari di tante altre attività quotidiane, anche i viaggi sono momentaneamente da riporre nel cassetto. Naturalmente però molte persone avevano programmato le loro vacanze anzitempo e adesso sono alla finestra per cercare di capire come muoversi.

Le opzioni sono sostanzialmente due, ovvero il rimborso o lo spostamento, così come previsto dal Decreto 9/2020 del 2 marzo e dal Decreto Cura Italia del 17 marzo. A tal proposito le principali compagnie di trasporti e i più noti portali di prenotazioni di strutture alberghiere hanno reso note le procedure per riottenere il denaro speso. Per forza di cose, le condizioni sono differenti.

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Coronavirus, la procedura per ottenere il rimborso biglietti aerei

camera d'albergo
Camera d’albergo (Fonte Pixabay)

Partendo dagli aerei, il mezzo più utilizzato per i viaggi all’estero, ma anche per quelli all’interno del Bel Paese nel caso in cui le distanze siano un po’ più elevate; ecco le linee guide di Alitalia, EasyJet e Ryanair. La compagnia di bandiera ha stabilito che su tutti i voli (anche cancellati) dal 23 febbraio al 1 maggio sarà possibile modificare la prenotazione o chiedere la restituzione della cifra spesa. Nel caso si scelga la prima opzione si può tranquillamente cambiare data con voli collocati fino al 31 dicembre 2020.

Nella seconda ipotesi si ottiene un voucher corrispondente alla somma della prenotazione effettuata, spendibile entro 12 mesi e sfruttabile per qualsiasi destinazione servita da Alitalia. Passando alle due compagnie low cost per antonomasia, EasyJet ha deciso di optare per i voucher (della durata di 12 mesi), ovviamente corrispondenti all’intero importo del volo prenotato. Basta andare nella sezione “gestisci la cancellazione” alla sezione “Gestione Prenotazioni”. Ryanair invece offre la possibilità di rimborso o di riprenotare gratuitamente il volo.

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Rimborso treni e autobus

Trenitalia ha stilato delle motivazioni (in cui per forza di cose rientrano un po’ tutte le categorie) per cui è possibile chiedere il rimborso. Di fatto si può giustificare il mancato viaggio per via della quarantena forzata, annullamento gite scolastiche, concorsi nazionali, manifestazioni ed eventi. A queste ragioni, va aggiunta anche l’impossibilità di spostarsi all’estero. Per i treni a lunga percorrenza, si può richiedere un bonus della durata di 1 anno seguendo la procedura sul sito di Trenitalia. Più complicata la situazione per le tratte brevi come quelle dei treni regionali, per cui è necessario inviare una email alle Direzioni Regionali/Provinciali della località d’arrivo.

L’altro grande colosso delle ferrovie italiane, ovvero Italo ha optato per i voucher annuali. Nella sezione assistenza del sito dedicato, c’è il form reclami attraverso cui si può fare la richiesta. Bisogna però considerare che la possibilità di poter inoltrare la domanda di rimborso è valida solo per i biglietti fino al 2 marzo per i viaggi in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e per quelli fino al 9 marzo per tutte le altre destinazioni italiane.

Negli ultimi anni per gli spostamenti all’interno del territorio nazionale, in tanti hanno scelto Flixbus, che con autobus veloci e soprattutto economici, ha permesso in particolare ai più giovani di muoversi comodamente. La procedura di rimborso è quasi identica a quando si decide di cambiare data: viene emesso un voucher senza costi di cancellazione e viene inviato all’indirizzo email del richiedente.

Rimborso prenotazione hotel

Non c’è viaggio che si rispetti senza una bella camera d’hotel o una casetta vacanze. Booking, tra i portali più importanti nella ricerca degli alberghi, consiglia di contattare direttamente la struttura recettiva prenotata. La cancellazione è possibile anche per “cause di forza maggiore”, ma onde evitare problemi meglio avvalersi della prima ipotesi. Chi invece aveva deciso di soggiornare in una casa, quasi sicuramente lo ha fatto tramite Airbnb. I check-in compresi tra il 14 marzo e il 31 maggio 2020 possono essere cancellati gratuitamente. Gli ospiti possono ricevere un rimborso o titoli di viaggio da riutilizzare in futuro.

 

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