Cani, altro che contagio: sono un vero toccasana durante la quarantena

Al contrario di quanto si pensa, i cani non sono portatori di coronavirus, anzi possono essere fondamentali per il benessere mentale dei propri padroni in un periodo così delicato

Cani
Cani (Fonte Pixabay)

Di storie tristi relative agli abbandoni dei cani se ne sono sentite fin troppo in questi giorni. Nemmeno la campagna di sensibilizzazione “Non non siamo contagiosi” è servita. Purtroppo quando la gente è in preda al panico, lascia che la paura prenda il sopravvento e non ci si rende conto dei gesti folli (e ingiustificabili) che si compiono. Ma è bene rimarcare che né i cani né altri tipi di animali domestici possono contagiarci con il Covid-19.

Anzi, la loro compagnia può essere decisiva per sopperire alle anomalie di questa fase. Molteplici lavori di ricerca del passato hanno appurato gli effetti positivi della presenza costante di un cane nella vita di un essere umano. In primis perché amano il proprio padrone incondizionatamente, a prescindere dalle sue caratteristiche interiori ed esteriori. Inoltre grazie a loro si può socializzare con le altre persone, ad esempio quando si va in strada a fare una passeggiata.

LEGGI ANCHE -> CANI: 10 FOTO INCREDIBILI E DIVERTENTI PER NON ARRENDERSI ALLA NOIA 

Cani, gli effetti benefici sull’uomo durante la quarantena

cane coronavirus
Foto da Pixabay

Ma qual è l’aspetto che più di tutti fa si che siano terapeutici per chi ha la fortuna di averli? Semplice, il riconoscimento sociale, ovvero quel processo che porta ad identificare un altro essere vivente come importante. In questi casi si viene a creare una sorta di legame simile a quello tra un genitore ed un figlio. D’altronde questo genere di riconoscimenti, sono fondamentali per l’uomo, che senza legami sociali rischia di andare in contro a depressione e solitudine.

LEGGI ANCHE -> CANI: CONTRIBUTO ANNUALE PER CHI DECIDE DI ADOTTARE. COME FUNZIONA ? 

Quindi ora come non mai il loro affetto, può apportare solo benefici. Si avrà quella sensazione di prendersi cura di se stessi e di allontanare lo stress, in cui si può incorrere per via della reclusione forzata. Le sperimentazioni parlano chiaro in tal senso. La pet therapy è ormai consolidata nelle strutture psichiatriche e nelle carceri, dove le persone manifestano sindromi depressive, che grazie al semplice contatto con gli amici a quattro zampe, riescono ad alleviare.

Impostazioni privacy