Coronavirus, nuova ordinanza e stretta del governo: tutti i punti

Arriva la nuova stretta, decisa dal governo con le nuove misure contenute in un’ordinanza per contrastare il Coronavirus: tutti i punti e cosa cambia per i cittadini

Coronavirus, nuova ordinanza e stretta del governo: tutti i punti
Giuseppe Conte (Fonte foto: Getty Images)

La nuova stretta del Governo, per arginare e contrastare la pandemia del Coronavirus, era attesa da tutta Italia ed è arrivata, con nuove misure più stringenti contenute in un’ordinanza: quest’ultima avrà validità dal 21 al 25 marzo e le relative misure si sommano a quelle già annunciate dal premier Conte.

La data di scadenza concede con quella del dpcm, quello cioè che trattava della stretta a tutti gli spostamenti e la chiusura di bar e negozi e che con probabilmente sarà successivamente rinnovato.

Il primo punto riguarda l’attività fisica. Stando a quanto previsto dall’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza:”Resta consentito svolgere individualmente attività motoria nei pressi della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”.

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ARRIVA L’ORDINANZA E LA NUOVA STRETTA DEL GOVERNO PER CONTRASTARE I CORONAVIRUS: TUTTI I PUNTI AFFRONTATI

Coronavirus, nuova ordinanza e stretta del governo: tutti i punti
Covid-19, Fonte foto: Pixabay

Attesa, è dunque arrivata l’ordinanza del Governo che contiene ulteriori misure stringenti che vanno a sommarsi a quelle del dcpm, e che saranno valide dal 21 al 25 marzo.

Stando a quanto previsto dalla suddetta, si vieta l’accesso del pubblico ai parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici. Allo stesso modo, non sono consentiti le attività ludiche o ricreative all’aria aperta.

Come detto, l’attività motoria è permessa, ma solo se nei pressi della propria dimora, e fermo restando il risspetto della distanza minima di un metro da ogni altra persona.

Per quanto concerne le attività di somministrazione di bevande e cibo che sono ubicati all’interno delle stazioni ferroviarie, aree di sosta e rifornimento carburante, queste sono chiuse. Le uniche eccezioni valgono per quelle poste lungo le autostrade; gli unici prodotti però che possono vendere sono da asporto.

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Non saranno chiuse invece le attività poste all’interno di ospedali e aeroporti. In tal caso, però, dovrà essere assicurata il rispetto della distanza minima di un metro tra le persone

Stretta anche per chi si reca nelle seconde case o comunque abitazioni diverse dalla prima, nei giorni festivi e prefestivi e quelli subito precedenti o seguenti.

È possibile consultare, per intero il testo dell’ordinanza, cliccando QUI

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