Coronavirus, infrange l’isolamento per andare a comprare la Play Station

Sono sette le persone fermate oggi per aver tentato di sfuggire al nuovo decreto. Un genitore, era andato a comprare la consolle per i figli

Coronavirus, infrange l'isolamente per andare a comprare la Play Station
Fonte foto: (lastampa.it)

Sono iniziati i controlli e le misure restrittive, per le strade del Paese. C’era da scommetterci che non tutti avrebbero “compreso” quali sono le misure da usare per sconfiggere quanto prima il COVID-19, così già in molti, sono stati denunciati.

Già sette i fermi nelle regioni del Nord Italia dove le spiegazioni di chi era uscito di casa, non sono risultate idonne agli agenti. Un uomo stava per spostarsi da Sacile a Pordenone, per comprare una consolle.

L’uomo è risultato un padre intenzionato ad acquistare una Play Station per tentare di far passare meno lentamente il tempo di obbligatoria quarantena ai propri figli. Ingenuamente, lo avrebbe confessato senza problemi agli uomini delle forze dell’ordine: “Vado a comprare una Play Station ai miei figli per le prossime tre settimane in cui resteranno chiusi in casa”.

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Coronavirus, infrange l'isolamente per andare a comprare la Play Station
Fonte foto: (quotidiano.net)

L’uomo non è l’unico ad aver già ricevuto una denuncia per non aver dato ascolto alle norme del Dcpm. Altri sei infatti, faranno ora i conti con la legge.

Gli agenti della Provincia di Pordenone hanno acquisito tra la giornata di ieri e la mattinata trascorsa oggi, più di 200 autocertificazioni, ma sono stati costretti a ricordare del divieto di transito se non per lavoro o urgenti motivi di salute, ad altri individui. Proprio delle strade semi-vuote, ha parlato anche la bellissima influencer bergamasca, Ludovica Pagani, dichiarando di aver l’impressione di vivere un film.

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Tra le vicende dei sei uomini fermati, quella di un uomo di Gorizia che ieri si era recato a Pordenone per terminare le pratiche dell’acquisto di un’automobile. Un uomo di Portogruaro era uscito dichiarando di andare a consegnare dei documenti di lavoro, per essere poi ritrovato alle 2 di notte fuori un bar, senza saper spiegare cosa ci facesse lì. Anche gli altri uomini fermati, non sono stati capaci di spiegare dove stessero andando e perché.

 

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