Filippo Magnini ha vinto la sua battaglia: “finalmente sono libero”

Tra gli ospiti di Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin, c’è Filippo Magnini che racconta della propria battaglia vinta, dichiarandosi finalmente libero

Filippo Magnini ha vinto la sua battaglia: "finalmente sono libero"
Filippo Magnini (fonte foto: GettyImages)

Nella puntata di sabato 7 marzo di Verissimo, il noto e popolare programma condotto dalla bravissima e amata Silvia Tofannin, come accade ogni settimana ci saranno diversi ospiti, tra cui il nuotatore Filippo Magnini.

Ospite atteso, Filippo racconta la propria esperienza particolare, avendo ottenuto la sua vittoria più importante,  cioè l’assoluzione, dalle accuse di doping, in seguito alla decisione presa dal TAS, Corte di Arbitrato di Losanna.

Il nuotatore, che appare emozionato, spiega del percorso che ha avuto inizio nel 2017, quando ha visto per la prima volta il suo nome accostato al doping. “Lì è iniziato il mio incubo”, afferma Filippo, che racconta del dolore provato mentre combatteva con qualcosa “che tu vedi come un’ingiustizia”.

Una battaglia durata tre anni ma che non ha mai intaccato la fiducia nella giustizia, sia quella ordinaria che sportiva, racconta il nuotatore.

LEGGI ANCHE –> BELEN E STEFANO A VERISSIMO: ECCO COSA È STATO STRANO E DIVERSO

LEGGI ANCHE –> ANNA TATANGELO – GIGI D’ALESSIO: DOPO L’ADDIO NON LA LASCIANO IN PACE

FILIPPO MAGNINI SI CONFESSA A VERISSIMO DA SILVIA TOFFANIN: “TRE ANNI DI GALERA”

Filippo Magnini ha vinto la sua battaglia: "finalmente sono libero"
Filippo Magnini (fonte foto: instagram, screenshot)

Emozionante intervista a Verissimo, quella condotta da Silvia Toffanin a Filippo Magnini, il famoso nuotatore, finalmente libero in seguito all’assoluzione dalle accuse di doping.

“Fino all’ultimo credevo e speravo di vincere: la verità è venuta fuori e ora finalmente sono libero”, racconta Filippo, condividendo emozionato con la presentatrice la storia di questi ultimi tre anni.

E lo fa a partire dalle indagini, giudicata dal nuotare “pazzesca, che forse riservano solo ai terroristi”. Magnini parla di intercettazioni, pedinamenti e cimici, qualcosa che lo ha reso contento nel corso del tempo, perché “a quel punto la verità deve venir fuori”.

Tira anche le somme di quanto è stato, giudicandola una storia che si è conclusa per il meglio, ma che tuttavia ha recato dolore a lui e ai suoi cari.

Ora Filippo è libero, “è come fossi stato tre anni in galera”, svela durante la trasmissione.

Impostazioni privacy