Coronavirus, Twitter ai propri dipendenti: “Lavorate da casa”

La società Twitter incoraggia i propri dipendenti a lavorare da casa, per debellare quanto prima l’epidemia. In alcuni Paesi, lavorare da casa è d’obbligo

Coronavirus, Twitter ai propri dipendenti: "Lavorate da casa"
Twitter (Fonte foto: businesspundit.com)

L’emergenza Coronavirus non è ancora debellata, anzi, forse sta vivendo ora, il momento di più alta intensità in tutto il mondo. Il virus fa calare sensibilmente anche l’economia dei paesi più colpiti e potrebbe riguardarci molto da vicino. Il Pil dell’Italia infatti, dopo le pessime notizie del 2019, potrebbe crollare ulteriormente nel 2020.

Intanto pensa a correre ai ripari, la società che tratta il social Twitter, chiedendo ai propri lavoratori sparsi per il mondo, di lavorare da casa qualora fosse possibile, per evitare ulteriori contatti, proprio appunto, nel proprio ufficio.

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Twitter ai propri lavoratori: “Lavorate da casa, evitate il contagio”

Coronavirus, Twitter ai propri dipendenti: "Lavorate da casa"
Fonte foto: (repubblica.it)

Twitter corre ai ripari. E non parliamo di guadagni o sviluppi di nuovi social similari, bensì del famoso Covid-19 che tanto preoccupa, ormai i tutto il mondo. L’azienda del canarino infatti, sta incoraggiando in queste ore, i propri dipendenti, a produrre tramite telelavoro. Una visione che potrebbe essere anche futuristica, quella del produttore di uno dei social con più utenti del mondo, ma che per ora risulta essere solo una possibile soluzione per una fastidiosa e si spera non duratura, epidemia. Tramite il lavoro da casa, i dipendenti non sarebbero costretti a contatti con altre persone, all’interno dello stesso ufficio, limitando così il pericolo. Proprio tramite il proprio blog, la compagnia ha rilasciato una nota dove afferma: “L’obiettivo è abbassare la probabilità di diffusione del coronavirus per noi e per il mondo in torno a noi”.

Ad ogni modo, gli edifici sparsi per il mondo per quanto riguarda i lavoratori che si occupano dei contenuti del social, restano aperti per chi sentisse l’esigenza di lavorare nel proprio ufficio, al posto in cui si è abituati. In alcuni Paesi invece, il lavoro da casa per i dipendenti di questa azienda è già diventato obbligatorio, si tratta di: Corea del Sud, Giappone ed Hong Kong.

 

 

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