Lodi: Deraglia treno dell’Alta velocità. Due morti e diversi feriti

Incidente sulla linea alta velocità all’altezza di Casal Pusterlengo (in provincia di Lodi). Cosa è accaduto?

Lodi, treno deragliato
Lodi, treno deragliato (foto Ansa.it)

Un treno è deragliato e alcune vetture si sono ribaltate. Andava quasi alla massima velocità prevista, circa 290 km orari, il treno Av 9595 deragliato in provincia di Lodi. Il particolare emerge dal riserbo investigativo sui primi accertamenti tecnici, condotti da Polfer e vigili del fuoco. Il convoglio infatti viaggiava su un tratto rettilineo e in alta velocità, quando, pare all’altezza di uno scambio, meno di un chilometro prima di dove si sono fermate le carrozze, è uscito dai binari.

Secondo le prime ricostruzioni, la motrice del convoglio, sarebbe poi andata completamente fuori dalla sede finendo come un razzo prima contro un carrello su un binario parallelo e poi contro una palazzina delle ferrovie, dove ha terminato la sua corsa.

Due i morti, entrambi ferrovieri. 31 le persone rimaste ferite, fortunatamente non in modo grave: “due codici gialli e 25 codici verdi”, ha detto Angelo Borrelli, Capo della Protezione Civile. I feriti sono stati trasferiti negli ospedali più prossimi.

Dalle 5.30 la circolazione sospesa sulla linea AV Milano – Bologna. Tutti i treni, in entrambe le direzioni, sono stati instradati sulla linea convenzionale Milano-Piacenza con forti ritardi. Lo rende noto Rete Ferroviaria Italiana.

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LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO E ISTITUZIONALE

Prefetto Cardona
Il Prefetto Cardona sul luogo dell’incidente (foto web)

Sergio Mattarella, appresa la notizia del deragliamento, ha espresso il suo cordoglio per i ferrovieri. Si chiamavano Giuseppe Cicciù (52 anni) e Mario Di Cuonzo (59 anni) i due macchinisti che hanno perso la vita nel deragliamento del Frecciarossa.

Secondo il presidente della Regione Lombardia Fontana quello era uno dei treni più sicuri. Eppure, come ha affermato il Prefetto: “poteva essere una strage” se fosse successo lo stesso incidente sul treno successivo, quello con molte più persone a bordo. Sul treno deragliato viaggiavano infatti solo una trentina di persone.

Sull’ipotesi collegata ai lavori di manutenzione, si è espresso il prefetto Marcello Cardona: “La manutenzione viene fatta costantemente, associare una manutenzione all’evento tragico mi pare assolutamente prematuro”, ha detto Cardona.

Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento. Sul posto i Vigili del Fuoco e i mezzi di soccorso. La procura di Lodi ha aperto un’inchiesta per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime.

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