Giovanni Truppi: un talento sottovalutato da tenere d’occhio

Giovanni Truppi è un cantautore napoletano con all’attivo una decina di album e uno in uscita a gennaio, in cui comunica in musica il suo mondo interiore.

Giovanni Truppi
Giovanni Truppi in concerto (Fonte: Instagram del cantante)

A fine novembre è uscita una nuova versione del brano “Mia” di Giovanni Truppi, riproposto con la partecipazione straordinaria di Calcutta, suo amico da tempo, con cui ha cantato in duetto.

“Mia” è una canzone che fa parte dell’ultimo album pubblicato del cantautore napoletano, dal titolo “Poesia e civiltà” ed è anche stato scelto per essere riproposto in una chiave diversa, da inserire nel prossimo album in uscita.

Infatti Giovanni Truppi, sta per uscire nel gennaio 2020 con un nuovo disco, di cui si sa solo che avrà il nome di “5” e poche altre informazioni aggiuntive.

Pare infatti che il suo nuovo lavoro sarà un album che conterrà alcuni dei suoi pezzi rivisitati insieme artisti a lui cari e ci sarà spazio anche per brani inediti.

Giovanni Truppi è un cantautore, uno dei più interessanti in circolazione attualmente nel panorama musicale e discografico italiano.

C’è chi lo farebbe rientrare nella categoria musicale indie rock, il genere a cui questo artista viene spesso accostato.

Se però l’indie rock è un genere nato nel Regno Unito alla fine degli anni ’80, che si è diffuso soprattutto dagli anni 2000, volendo descrivere una certa indipendenza specie nei confronti delle etichette discografiche commerciali, negli ultimi anni è stato un pò snaturato dal suo concetto iniziale.

Sono infatti spesso stati accostati a questo genere, in particolare in Italia, moltissimi nuovi fenomeni musicali estremamente modaioli e che poco hanno a che fare con quell’indipendenza da un mondo musicale troppo commerciale.

Forse è un po’ troppo difficile poter relegare Giovanni Truppi all’interno di una categoria musicale ben definita, ma sicuramente quello che si può dire nei confronti di questo artista è che è stato, ed è, forse un po’ troppo sottovalutato specialmente dalla massa.

Non sono infatti in molti a conoscerlo, ma il mondo della critica ha già avuto modo di puntare l’attenzione su questo cantautore e premiarlo, come ad esempio è avvenuto con la targa Tenco assegnatagli come artista emergente nel 2015.

Al suo attivo vanta la pubblicazione di ben cinque album, di cui il primo soltanto 10 anni fa, uscito nel 2010.

Da qui si denota già che si tratta di un artista in continuo fermento, che ha sempre bisogno di esprimere se stesso e i suoi pensieri.

E Giovanni Truppi è proprio così, un cantante molto comunicativo, intelligente, brillante e che si esprime con concetti molto profondi, ma in modo semplice ed immediato.

Amore, spiritualità, società i temi da Giovanni Truppi

Mia copertina
Fumetto disegnato in occasione del singolo “Mia” (Fonte: Instagram del cantante)

Il suo ultimo cd dal titolo “Poesia e Civiltà” è uscito soltanto pochi mesi fa, nel marzo del 2019 ed è stato un disco molto apprezzato specialmente dalla critica.

All’interno del disco ci sono ben 11 pezzi e si tratta del cd forse più complesso del cantautore e anche più maturo.

Si nota un cambiamento nel sound, probabilmente frutto del passaggio del cantante alla major Universal, che grazie ad un budget più importante, ha potuto far confezionare un prodotto più ricercato e completo.

Ecco che la parte del suono abbandona dunque un po’ la classica chitarra e si avvicina verso un arrangiamento più pieno, dove il piano spesso ne fa da padrone, come ad esempio nel pezzo “Borghesia”.

Questo disco tocca temi di spessore, facendo delle riflessioni su l’umanità, l’amore, la società, la spiritualità.

Si potrebbe dire che si tratta di un album biografico, perché effettivamente questo è pregno dei pensieri dell‘artista e delle sue esperienze emotive e di vita.

Alcuni pezzi brillano rispetto da altri, come ad esempio “L’unica oltre l’amore”, dove si fa una riflessione quasi filosofica sul genere umano, su cosa ci accomuna oltre la cultura, il nostro vissuto e l’amore.

Ci sono brani che parlano di relazioni, come “Mia”, “Quando ridi” o “Conoscersi in una situazione di difficoltà”, sempre accostandosi al tema con delicatezza.

E poi ci sono anche delle chicche come “Ancient Society”, in cui Giovanni Truppi ha messo in musica un testo dell’antropologo Lewis H. Morgan, dandone una sua interpretazione.

Nel complesso “Poesia e Civiltà” è un disco davvero valido, che meriterebbe molta più attenzione da parte del pubblico.

Adesso, a nemmeno un anno di distanza da quest’ultimo capolavoro, Giovanni Truppi è in procinto di ritornare con un nuovo lavoro dal titolo “5”, con l’esigenza fortissima di esprimere ancora sé stesso.

Per la nuova versione della canzone “Mia” che sarà presente nell’album in uscita a gennaio, è stato realizzato un fumetto disegnato da Fulvio Risuleo e Antonio Pronostico, a cura di Coconino Press.

Non resta che attendere il gennaio del 2020 per aggiungere un nuovo tassello a una carriera artistica che già ha regalato numerosi gioielli e da cui ci si attende soltanto un futuro roseo.

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