Terremoto a Napoli: registrata nella notte una scossa di magnitudo 2.8

Scossa di terremoto a Napoli ha seminato il panico nel cuore della notte in vari punti della città. Epicentro nella zona del Pisciarelli ad Agnano

Terremoto a Napoli
Napoli, forte scossa nel cuore della notte

Notte di paura a Napoli dove intorno all’1:17 è stata avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 2.8. Secondo i dati rilevati dall’Istituto nazionale di geofisica vulcanologia (Ingv) il fenomeno ha avuto ipocentro ad appena 2 km di profondità ed epicentro nella zona del Pisciarelli ad Agnano. Insomma una scossa di non poco conto, tanto che è stata avvertita non solo nei pressi di Pozzuoli e della Solfatara, bensì anche in vari punti della città partenopea.

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Terremoto a Napoli: ecco dove è stato avvertito

Terremoto a Napoli
Terremoto a Napoli: scossa di magnitudo 2.8

Sono infatti arrivate segnalazioni da diversi quartieri, tra cui Vomero, Posillipo, Fuorigrotta, Bagnoli, Quarto, Monteruscello, Licola e Bacoli. Vista l’intensità decisamente importante, il sisma è stato rilevato addirittura dai sensori del Matese. In seguito alla scossa principale, ce ne sono state altre di minore intensità. Al momento e per fortuna non si registrano danni a persone o cose. Si è trattato solo di un grande spavento senza nessuna conseguenza.

Direttore Osservatorio Vesuviano: “Evento con maggiore intensità da quando è ripartita l’attività bradisismica nel 2006”

A dare una spiegazione di quanto accaduto ci ha pensato Francesca Bianco Direttore Osservatorio Vesuviano: “Si tratta di uno sciame sismico di 16 eventi che non si discosta molto dagli andamenti anomali che registriamo in questa fase. Quest’ultimo comunque è il sisma più energetico che abbiamo rilevato da quando è ripartita l’attività bradisismica nel 2006. Finora il dato massimo di attestava a 2,5. Sono comunque magnitudo non troppo elevate”. 

Una situazione in linea con quelli che possono essere i fenomeni in un’are come quella della Solfatara che dal 2012 è stata definita in condizione di agitazione. La Bianco però non si fa prendere da eccessivi allarmismi: “È presto per dire se questo sciame può comportare un cambio di stato del vulcano. Eventi di magnitudo 2,8 possono starci in una fase bradisismica. Qualora i parametri dovessero nuovamente mutare faremo altre valutazioni”.

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