Erika de Nardo si sposa, a Novi Ligure reagiscono così

Mario Lovelli sindaco di allora è tornato sulla vicenda che nel 2001 coinvolse Erika De Nardo ed Omar Favaro. I due uccisero la madre e il fratellino di lei

Erika De Nardo
Matrimonio Erika De Nardo, la reazione dell’ex sindaco di Novi Ligure (Fonte: huffingtonpost.it)

La vicenda di Erika ed Omar sarà per sempre una ferita profonda per la città di Novi Ligure. Sono passati 18 anni da quel tragico 21 febbraio 2001, da quel macabro sterminio a colpi di coltellate che mise fine alla vita di Susi Cassini e del piccolo Gianluca De Nardo rispettivamente madre e fratello di Erika.

Oggi dopo 18 anni la ragazza si è rifatta una vita. Nel 2003 la condanna a 16 anni per omicidio, ma nel 2011 è tornata in libertà. Durante la permanenza in carcere ha conseguito il diploma da Geometra e la laurea in in Lettere e Filosofia con il massimo dei voti, grazie ad una tesi su Socrate e la ricerca della verità negli scritti platonici. Per un lungo periodo è stata affidata alla Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi. È stato proprio il noto sacerdote ad annunciare il matrimonio della ragazza in un’intervista al settimanale Oggi: “Ha una vita nuova, si è sposata. Ha maturato una giusta consapevolezza di quella tragedia, che le permette di continuare a vivere”.

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Erika De Nardo sposa, la reazione di Marco Lovelli, sindaco di Novi Ligure nel 2001

Strage Novi Ligure , la nuova vita di Erika De Nardo
Fonte foto: (Getty Images)

Una notizia che naturalmente ha suscitato le reazioni del paese in provincia. A tal proposito sono significative le dichiarazioni rilasciate da Marco Lovelli, primo cittadino del comune ligure ai tempi della tragedia. Non ha commentato il matrimonio nello specifico, ma di come eventi collaterali a quella strage, evochino sempre i sentimenti tristi provati in quei giorni sia a lui, che ai novesi che nonostante il passare degli anni, non hanno rimosso definitivamente la vicenda.

Lovelli conosceva bene le vittime e anche il padre di Erika e ricorda quando inizialmente si pensava che dietro il duplice omicidio ci fosse un gruppo di criminali albanesi. Un’indiscrezione che seminò terrore tra gli abitanti, ma che fu smentita dal gesto di Erika che mentre era in caserma fu ripresa dalle telecamere mentre mimava il gesto delle coltellate al suo complice Omar.

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