Bambine morte dopo essere state lasciate in macchina per ore

Bambine morte in macchina sotto al sole a 30°. La tragedia si è consumata in Australia, dove una madre ha dimenticato le sue figlie di uno e due anni

Bambine morte in macchina sotto al sole a 30°. La tragedia si è consumata in Australia, dove una madre ha dimenticato le sue figlie di uno e due anni
Bambine morte in macchina sotto al sole a 30°. (Herranderssvensson, Wikipedia)

Una brutta storia ci giunge dalla lontana Australia, nella fattispecie da Logan a sud di Brisbane. Una madre ha dimenticato le sue figlie di uno e due anni in macchina sotto al sole ad oltre 30°. Le bambine purtroppo non ce l’hanno fatta. D’altronde sopravvivere a condizioni così estreme era davvero dura per due creature così piccole.

La mamma in preda alla disperazione ha tentato di rianimarle portandole a casa e bagnandole con l’acqua. Poi la corsa in ospedale (vista anche dai vicini), dove i medici dopo aver tentato di farle riprendere non hanno potuto fare altro che constatare il decesso delle bimbe, rispettivamente di uno e due anni. Il dipartimento di investigazione e Protezione dei bambini, ha constatate che il decesso delle minori è stato provocato dalla prolungata esposizione al calore.

La polizia ha interrogato i genitori, che stanno collaborando all’esatta ricostruzione della dinamica dei fatti. Per questo motivo, almeno per ora, le forze dell’ordine non hanno effettuati arresti in merito.

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Bambini dimenticati in macchina, una dinamica sempre più diffusa

bambine dimenticate in macchina
bambine dimenticate in macchina

Un vero peccato se si pensa che in Australia ogni anno vengono salvati oltre 2000 bambini dimenticati in macchina. L’aspetto deleterio in questi casi è la temperatura interna, che può essere di gran lunga maggiore rispetto a quella esterna. L’aumento avviene quasi esclusivamente nei primi cinque minuti, che nel caso dei bambini posso costare davvero caro.

Incidenti del genere però nonostante siano assurdi da concepire, sono ancora abbastanza diffusi nel mondo. Prendendo in considerazione l’Italia, negli ultimi undici anni sono stati accertati addirittura nove casi. Decisamente troppi. Nell’era dei social e degli haters verrebbe da immaginare una sfilza di commenti negativi sui genitori in queste circostanze. Al tempo stesso però è bene riflettere su come in molti casi, tra cui quello sopracitato, una disattenzione di un attimo possa costare caro e cambiare radicalmente l’esistenza delle persone.

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