Belgio: divieto macellazione halal scatena l’ira degli islamici

Si tratta di una legge a tutela del benessere degli animali. Sulla scia del Belgio non è da escludere che anche altri paesi possano prendere in esempio questo provvedimento

Belgio, divieto macellazione halal (Instagram)

Grandi polemiche in Belgio dove è stata varata una legge a protezione animale, che prevede il divieto di macellazione rituale, nello specifico non consente lo sgozzamento delle bestie ancora coscienti. Dunque, ogni macelleria prima di recidere la gola di mucche, capre e pecore dovrà stordirli o sedarli.

Una decisione che ha scatenato le feroci polemiche da parte della comunità islamica e dei macellai halal, che seguono l’antica pratica di sgozzare l’animale ancora “consapevole”. La legge è stata definita come discriminatoria e volta a rendere la vita complicata alle comunità musulmane presenti nel paese.

Per questo i residenti di origine islamica sono pronti ad una lunga battaglia per ripristinare la situazione precedente. Addirittura hanno minacciato il ricorso alla Corte Costituzionale.

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Legge anti macellazione halal in Belgio: protesta da parte della comunità ebraica

I musulmani non sono gli unici scontenti di questa situazione. Il dissenso è arrivato anche da coloro che professano la religione ebraica. Le nuove disposizioni rendono illegale la macellazione casher, eseguita con un rapido taglio della vena giugulare della bestia.

A tal proposito si è esposto il presidente della federazione delle organizzazioni ebraiche in Belgio Yohan Benizri, secondo cui tale norma è “un’invasione della sfera religiosa da parte dello stato”, oltre che “una limitazione della libertà a praticare culti”.

Dunque un precedente “scomodo”, che non esclude che altri paesi possano prendere spunto e varare delle normative simili.

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