Treviso, sindaco pestato dai nomadi perchè voleva sgomberare il campo rom

Il primo cittadino di Treviso era andato personalmente a verificare la situazione, ma è stato brutalmente aggredito ed è finito in ospedale

campo rom, Treviso
Sindaco Treviso aggredito dai nomadi del campo rom

Il sindaco di Caerano San Marco, comune situato nel trevigiano, ha subito una barbara aggressione dai nomadi del campo rom del paese.

Gianni Precoma, 55 anni si era recato di persona sul posto per disporre lo sgombero del campo abusivo. L’episodio è avvenuto qualche sera fa durante i sopralluoghi da parte del primo cittadino, che non si era avvalso dell’aiuto della polizia locale.

I “residenti” non l’hanno affatto presa bene ed hanno pestato in maniera piuttosto violenta il sindaco. I soccorsi sono arrivati immediatamente e l’uomo è stato subito portato all’ospedale di Montebelluna, dove sono stati curati i lividi e le escoriazioni riportate sul volto.

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La solidarietà del presidente della Regione Veneto al sindaco di Treviso

La prima reazione del mondo della politica, è stata quella del Governatore del Veneto Luca Zaia, il quale ha espresso il suo appoggio incondizionato al sindaco Precoma: “Ciò che è successo, è allucinante. Un sindaco che ama la propria terra e che è intervenuto solo per il rispetto della legalità non può essere trattato in questo modo. Ha tutto il mio appoggio e la mia solidarietà e gli auguro una pronta guarigione. Non sarà solo in questa battaglia volta al rispetto della civile convivenza”.

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