Improvviso cambio d’agenda per Luigi Di Maio che, dopo aver annullato tutti gli appuntamenti in calendario oggi, si è recato a Palazzo Chigi accompagnato dai vertici dei 5S
Sembra ormai giunto al capolinea il governo del cambiamento giallo-verde. Dopo la bocciatura al Senato della mozione contro la prosecuzione dei lavori per la linea dell’Alta Velocità Lione-Torino anche grazie ai voti dei leghisti, sembra insanabile la frattura tra le due anime, M5S e Lega, dell’esecutivo. Una conferma in tal senso è data dal fatto che il vicepremier Luigi Di Maio, capo politico dei pentastellati, dopo aver annullato tutti i propri appuntamenti fissati in agenda per “impegni istituzionali“, si è recato a Palazzo Chigi scortato da tutto lo Stato Maggiore grillino. Rimandata, quindi, anche la riunione con gli attivisti in programma stasera a Bologna come già quella con i gruppi parlamentari M5S, convocata dopo il voto al Senato sulla Tav e rinviata ieri sine die.
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Di Maio a Palazzo Chigi. Salvini: “Qualcosa si è rotto”
Mentre, in un post sul proprio profilo facebook, il vicepremier grillino rivendica orgoglioso, ed mostrandosi incurante di qualsiasi conseguenza, il no alla Tav, considerandola un’inutile ed anacronistica opera voluta unicamente da Bruxelles e Macron, il suo omologo leghista, Matteo Salvini, sembra prendere atto che ormai non sia più ricucibile lo strappo per tenere insieme la maggioranza di governo: “Non sono fatto per le mezze misure o le cose si fanno per intero e in fretta o scaldare la poltrona non fa per me”. Così il leader del Carroccio da Sabaudia durante il suo comizio a un evento della Lega. Insomma, spirano forti venti di crisi di governo, con le opposizioni, con in testa il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che chiedono di staccare la spina all’esecutivo e di ridare la parola agli italiani: “”Chi ha visto ieri i telegiornali ha visto la verità: questo Paese non ha più una maggioranza, l’esperimento iniziato 13 mesi fa è fallito. Finché lo dicevamo noi eravamo antipatici, ora lo dice anche Salvini: welcome, benvenuto. Se non c’è maggioranza parlamentare bisogna andare al voto“. Così ha tuonato, ospite ad Agorà Estate su Rai 3, il segretario Dem.
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