Sea Watch 3, la comandante si scusa con la GdF

Carola Rackete (Getty Images)

La comandante della Sea Watch 3 si scusa con la Guardia di Finanza dopo l’incidente sfiorato con una motovedetta nel porto di Lampedusa

Arrivano le scuse della comandante della Sea Watch 3, la capitana Carola Rackete, alla Guardia di Finanza per quanto verificatosi sulla banchina del porto di Lampedusa quando una motovedetta delle Fiamme Gialle ha rischiato di essere speronata dalla nave della Ong mentre era in fase di attracco: ” Vi chiedo scusa, ma non era assolutamente nelle mie intenzioni venirvi addosso. La mia intenzione era quella di completare la mia missione, non certo di speronarvi “. Una manovra così ardita da aver scatenato la virulenta reazione del Ministro dell’Interno Salvini che ha bollato come criminale il comportamento della capitana della Sea Watch 3: “Stanotte comportamento criminale della comandante (tedesca) della nave pirata (olandese) che ha tentato di schiacciare contro la banchina del porto di Lampedusa una motovedetta della Guardia di Finanza, con l’equipaggio a bordo, mettendo a rischio la vita degli agenti. Delinquenti! Io sto con le Forze dell’Ordine, io sto con la Legge, io sto con l’Italia “.

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Sea Watch 3, la GdF: ” Poteva schiacciarci “

Al di là delle diverse posizioni sulla decisione di Carola Rackete di forzare il blocco della GdF, lo scrittore Roberto Saviano, ad esempio, l’ha elogiata e ringraziata ” per aver ubbidito alla legge degli uomini, quegli stessi uomini che più di settant’anni fa ricacciarono nel buco nero della storia quelli che oggi rialzano la testa “, un dato di fatto è rappresentato dalla versione dei fatti fornita dai finanzieri a bordo  della  motovedetta  in questione: ” Non ha fatto nulla per evitarci, siano stati fortunati: poteva schiacciarci. Da bordo  ci hanno detto ‘spostatevi’ e hanno continuato la manovra di avvicinamento “. Questa la dinamica ricostruita dai 5 finanzieri a bordo della motovedetta: il comandante, il direttore di macchina, il motorista e due radaristi. Intanto è diventato virale un video, postato dal deputato Pd Faraone, in cui in sottofondo si odono insulti sessisti rivolti alla capitana al momento del suo arresto a Lampedusa.

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