Operazione di contrasto alla mafia della Guardia di Finanza: sequestrati beni all’ex tesoriere del boss dei corleonesi Totò Riina
Seguendo l’insegnamento di un eroe della lotta alla mafia, Giovanni Falcone, trucidato insieme alla moglie ed agli uomini della scorta nella strage di Capaci del 23 maggio 1992, che consigliava di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati per debellare il fenomeno mafioso, si stringe sempre più il cerchio attorno a quello del defunto ex boss dei boss Totò Riina: sequestrati in Thailandia beni riconducibili a Vito Roberto Palazzolo, ex tesoriere e riciclatore proprio di Totò Riina. Il provvedimento che dispone il congelamento di tutti gli asset detenuti da Palazzolo in Thailandia è stato emesso dalla Corte reale civile dopo una rogatoria internazionale su indagini del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Palermo coordinate dalla locale Dda.
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Mafia, sequestro di beni ad ex tesoriere di Riina. Chi è Vito Roberto Palazzolo
Condannato in via definitiva in via definitiva, nel 2009, a nove anni di reclusione per associazione di stampo mafioso, Vito Roberto Palazzolo vanta una lunga carriera criminale al servizio dei capimafia Toto’ Riina e Bernardo Provenzano in qualità di amministratore e riciclatore delle loro enormi fortune accumulate illecitamente. Tratto in arresto a Bangkok, capitale della Thailandia, nel 2012, dopo una lunga latitanza, è stato estradato l’anno successivo per scontare la pena irrogatagli per essere stato il regista del traffico di sostanze stupefacenti tra la Sicilia, l’Estremo Oriente e gli Usa, altrimenti noto come “Pizza connection“.
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