Otto e mezzo, Lilli Gruber a Matteo Salvini: “Lei ha un nemico al giorno”

Otto e mezzo, Lilli Gruber a Matteo Salvini: "Lei ha un nemico al giorno"
Lilli Gruber (GettyImages)

Dopo le polemiche tra il vicepremier e la conduttrice di Otto e mezzo, Matteo Salvini è stato ospite al programma di Lilli Gruber: diversi i temi trattati

Il vicepremier Matteo Salvini è stato ospite al programma Otto e mezzo condotto da Lilli Gruber; la sua partecipazione arriva dopo le recenti polemiche che hanno coinvolto proprio il ministro dell’interno e la conduttrice; Salvini infatti prima di essere ospite a ‘Otto e mezzo’ aveva dichiarato: “Non ho mica voglia ma domani devo andare dalla Lilli Gruber, simpatia portami via”.

Nel corso del programma, tra i due ci sono stati diversi battibecchi e svariati temi trattati, dal fascismo alle droghe, argomento caldo in queste ore anche rispetto alla stabilità del governo.

“Io, manifesti in giro per Milano o per Roma – ha affermato Matteo Salvini – dove va in giro mio figlio, che dicono che la droga non fa male, non li voglio. Negozi che vendono le canne non li voglio e gli spacciatori li voglio in galera”.

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Otto e mezzo, Lilli Gruber a Matteo Salvini: “Le emergenze nazionali le decide lei di volta in volta”

Intervenuto negli studi di Otto e mezzo, Matteo Salvini ha interloquito con la conduttrice Lilli Gruber discutendo di vari argomenti, prima fra tutti la questione della cannabis e delle droghe leggere, ma ha discusso anche del fascismo.

“Capisce perché passare dieci minuti a parlare del fascismo che non c’è – ha spiegato Salvini – e del Salone del libro di Torino quando le emergenze nazionali sono le tasse e la droga mi sta un po’ frustrando?”

La replica della Gruber arriva subito: “Le emergenze nazionali le decide lei di volta in volta”, ma Salvini risponde a sua volta: “Secondo lei, l’emergenza nazionale è il fascismo o la droga? Cioè, è più pericoloso il fascismo o la droga? Il fascismo che non c’è, o la droga che c’è?”.

Poi ha proseguito, “Per carità, io vi lascio le battaglie antifasciste, antirazziste, antinaziste, conto le invasioni degli alieni. Io preferisco combattere gli spacciatori”.

La chiosa di Lilli Gruber: “Guardi, lei ha un nemico al giorno che combatte”.

 

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