Taranto, anziano picchiato a morte: maggiorenni in carcere

 

Si aprono le porte del carcere di Taranto per i due maggiorenni della baby gang che ha picchiato brutalmente il pensionato di Manduria, poi deceduto in ospedale

Il gip del Tribunale di Taranto ha emesso nei confronti dei due maggiorenni indagati per le violenze su Antonio Stano, il 66enne di Manduria bullizzato, picchiato selvaggiamente e deceduto dopo il ricovero in ospedale, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giudice per le indagini preliminari ha quindi condiviso il quadro accusatorio della Procura, anche in relazione al reato di tortura. La stessa decisione è stata adottata ieri dal gip del Tribunale dei minori nei confronti degli altri 6 indagati per le violenze sulla vittima.

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Taranto, anziano picchiato a morte: maggiorenni in carcere. ” Pena adeguata alla gravità dei fatti “

Il gip, pur non ritenendo non sussistente il pericolo di fuga, ha escluso la concessione degli arresti domiciliari, optando quindi per la custodia cautelare in carcere, dal momento che le famiglie degli indagati “hanno dato prova dell’incapacità a controllare ed educare i due giovani”. Inoltre, secondo quanto scrive il gip, così come riportato da r.it, ” La misura della custodia cautelare in carcere  appare sostanzialmente adeguata alla gravità dei fatti avendo gli indagati dimostrato notevole inclinazione alla consumazione di reati, totale inaffidabilità e completa assenza di freni inibitori. Né  vi è misura diversa meno grave rispetto a quella anzidetta idonea a garantire le esigenze di tutela della collettività stante la personalità dei due indagati  che non offrono alcuna garanzia certa di rispetto degli obblighi di una misura cautelare meno afflittiva, dovendosi pertanto fortemente limitare la loro libertà di movimento per impedire la ricaduta nel delitto “.

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