Messi al voto? Il Comune di Recanati gli invia il certificato elettorale

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Messi al voto?

Il comune marchigiano di Recanati ha inviato alla Pulce Messi, come a tutti gli iscritti all’anagrafe, il certificato elettorale: Leo ora potrebbe votare

Dopo la splendida doppietta con cui il campione del Barcellona ha steso il Liverpool nella semifinale di Champions League terminata con il risultato di 3-0, si continua a parlare in Italia di Leo Messi: il comune di Recanati ha infatti inviato alla Pulce il certificato elettorale.

Leo, che ama l’Italia e che nel Bel Paese ha una parte delle sue radici, tramite il certificato inviatogli potrebbe votare sia alle Amministrative che alle Europee.

Gli impiegati del Comune di Recanati hanno provveduto a recapitare il certificato elettorale a tutti gli iscritti all’anagrafe del Comune marchigiano, compresi quelli residenti all’estero. Fra questi anche Leo Messi appunto: “Residente a Barcellona, nato il 24 giugno del 1987” Come si legge sul certificato.

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Il comune di Recanti invia a Messi il certificato elettorale: le origini italiane delle Pulce

Gli impiegati del comune marchigiano di Recanati hanno dunque provveduto ad inviare il certificato elettorale al campione del Barcellona, Leo Messi.

Il legame della Pulce con la città di Recanati risale al suo trisavolo Angelo Messi, nato nel 1866. Quest’ultimo decise, infatti, di lasciare l’Italia trasferendosi in Argentina, per cercare fortuna.

Fu parte delle ondate migratorie che caratterizzarono il diciannovesimo secolo. Nel 2010 Jorge, il padre di Leo, si recò proprio a Recanati con l’obiettivo di far ottenere al figlio la cittadinanza italiana per far sì che gli venisse riconosciuto lo status di comunitario, ottenuto anche grazie alle origini spagnole della madre.

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Nel solo comune di Recanati risultano residenti ben 2.788 italo-argentini. Tante, ancora oggi, le famiglie che portano il cognome Messi. Nel 2013 l’allora presidente della Regione Gian Mario Spacca pensò di ingaggiare l’argentino come testimonial del turismo locale. La scelta cadde poi sull’attore Dustin Hoffmann.

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